Stendera, ecco il leader della Germania Under 20

E’ una mezzala, gioca nell’Eintracht Francoforte, ha diciannove anni e ha segnato tre gol in due partite al Mondiale Under 20, che si sta svolgendo in questi giorni in Nuova Zelanda. Può svincolarsi nel 2017. E’ uno dei nuovi tesori della nazionale tedesca baby insieme con Hany Mukhtar, che è cresciuto nell’Hertha Berlino e nello scorso mercato di gennaio è stato acquistato dal Benfica.
Stefano Chioffi
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ROMA - L’Eintracht Francoforte ha avuto per sei volte il capocannoniere del campionato tedesco e ha perso una finale di Coppa dei Campioni (nel 1960) contro il Real Madrid di Gento, Puskas e Di Stefano. Ha vinto uno “scudetto” quando la Bundesliga ancora non esisteva e si chiamava Oberliga: era il 1959. Quattro le Coppe di Germania, l’ultima risale al 1988. La sua caratteristica è stata quella di avere spesso buoni centravanti. Alexander Meier, trentadue anni, ha chiuso al primo posto nella classifica dei marcatori in questa stagione: diciannove gol, due in più di Arjen Robben (Bayern) e tre in più di Bas Dost (Wolfsburg) e Robert Lewandowski (Bayern). Prima di lui, con la maglia dell’Eintracht Francoforte, si erano imposti come capocannonieri Karl Ehmer (1932 e 1933), il norvegese Jorn Andersen (1990) e il ghanese Anthony Yeboah (1993 e 1994). 

 

LA MEZZALA - Attaccanti di valore, ma anche giovani di qualità, in epoche differenti, come Bernd Hölzenbein (campione del mondo con la Germania Ovest nel 1974) e Andreas Möller, ex Juve, medaglia d’oro a Italia ’90. Ora l’Eintracht, che è alla ricerca di un nuovo allenatore (dopo le dimissioni di Thomas Schaaf), controlla uno dei talenti più interessanti del calcio tedesco: è una mezzala, si chiama Marc Stendera, ha diciannove anni ed è uno dei protagonisti del Mondiale Under 20, che si sta svolgendo in questi giorni in Nuova Zelanda. In due partite ha realizzato tre gol: ha segnato su rigore contro le Isole Fiji e ha firmato una doppietta nella sfida con l’Uzbekistan. L’Eintracht lo valuta cinque milioni di euro. Stendera si può svincolare nel 2017. E’ un destro naturale, si è fatto largo nelle giovanili del club rossonero, è alto un metro e 71, è nato il 10 dicembre del 1995 a Kassel e si è rivelato uno dei migliori centrocampisti nell’ultimo campionato: ventisei presenze, tre gol e sei assist.

 

L’ALTRA STELLA - Il papà è emigrato dal Sudan, la mamma è tedesca: Hany Mukhtar è l’ultima scoperta della Germania multietnica. E’ un trequartista, ha vent’anni, è cresciuto nell’Hertha Berlino, ma ha già lasciato la Bundesliga e a gennaio si è accordato per cinque stagioni con il Benfica, pronto a investire mezzo milione di euro per il suo cartellino. Mukhtar e Stendera si sono presi la copertina della prima parte del Mondiale Under 20. Il baby del Benfica si è presentato con una tripletta contro le Isole Fiji. E’ una mezzala moderna: classe, dribbling, costruisce la manovra, cerca il corridoio giusto per le punte, verticalizza la manovra, ma sta imparando a lavorare anche in fase di pressing. Inventa il colpo a sorpresa, però non è egoista e anarchico. 

 

IL BENFICA - Ha vinto il braccio di ferro con l’Hertha, durante il mercato invernale, non ha rinnovato il contratto, che era in scadenza il 30 giugno del 2015. Nella trattativa aveva provato a infilarsi il Bayern Monaco, ma alla fine è stato il Benfica a spuntarla. Mezzo milione di euro all’Hertha e la promessa di riconoscere al club tedesco una percentuale della futura cessione della mezzapunta.Mukhtar è uno dei gioielli della nazionale tedesca Under 20, partita al Mondiale di categoria con i favori del pronostico e guidata dal ct Frank Wormuth. Dopo le due vittorie contro le Isole Fiji (8-1) e l’Uzbekistan (3-0), la Germania è in testaal gruppo F e ha il migliore attacco del torneo (11 gol). 

 

IL TANDEM - Mukhtar ha segnato tre gol ed è il capocannoniere della squadra insieme con Marc Stendera, un altro ragazzo che viene tenuto sotto osservazione dai grandi club europei. Wormuth ha disegnato la sua nazionale baby seguendo la stessa formula del ct Joachim Löw: si affida al 4-2-3-1. Mukhtar è un jolly nei piani di Wormuth: a volte gioca da trequartista, ma in altre situazioni si è mosso da centravanti. E’ alto un metro 74, è nato il 21 marzo del 1995 a Berlino e potrebbe debuttare presto con Stendera nella nazionale di Löw. Dieci le presenze in Bundesliga, ha esordito il 26 ottobre del 2013 contro il Bayern Monaco, trovando spazio durante il secondo tempo nell’Hertha di Jos Luhukay. 

 

L’EUROPEO UNDER 19 - Nell’estate del 2014, in Ungheria, ha regalato alla Germania l’Europeo Under 19, firmando il gol della vittoria (1-0) nella finale con il Portogallo, proprio su assist di Stendera. Il Benfica lo ha preso a gennaio e lo sta facendo ambientare senza eccessive pressioni: è stato aggregato subito alla squadra B, allenata da Helder Cristovão, che lo ha utilizzato sempre nel ruolo di mezzapunta. Estro, velocità, scatto, blitz in area, agilità, intelligenza tattica: Mukhtar ha potenzialità importanti. come gli ha sempre riconosciuto il tecnico Jorge Jesus, che ha appena regalato al Benfica il trentaquattresimo titolo. Il tedesco è stato premiato da Jesus nell’ultima giornata di campionato, lo scorso 23 maggio, in occasione della vittoria per 4-1 sul Maritimo, quando lo ha mandato in campo a un quarto d’ora dalla fine al posto dell’argentino Salvio.


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