CAGLIARI - Fallito l'aggancio al Sudtirol, il Cagliari dovrà guardarsi le spalle dal tentativo di sorpasso di un Pisa che, dopo il cambio in panchina, ha tutte le intenzioni di dimostrare che la serie A sfiorata l'anno scorso non è stato un episodio isolato. La falsa partenza ha fatto perdere terreno ai toscani che, però, hanno ripreso vigore con D'Angelo in panchina.
Momento cruciale
Ma sulla loro strada, i nerazzurri troveranno una squadra che avrà le stesse motivazioni, con in più quella rabbia agonistica di chi sa di non aver, fino ad ora, convinto. La situazione in classifica è ben presto precipitata, ma l'arrivo della sosta sembra essere una ghiotta occasione per rimettere le cose al loro posto. Il pareggio di Bolzano, per la prestazione offerta, è stato accolto positivamente anche se con il grande rammarico della rete subita in pieno recupero. Ma è stato un nuovo, piccolo, passo in avanti di una squadra che sta cercando di costruire la sua piena identità. Soprattutto dal punto di vista caratteriale. E per questo la sfida tutta muscoli e agonismo in programma sabato pomeriggio a Cagliari, sarà la giusta occasione per tastare il polso della compagine isolana.
Tra ritiro e scelte
La tensione, in casa rossoblù, è già ai massimi livelli tanto che, presidente, allenatore e squadra hanno deciso, comunicandolo ai tifosi sui social, di anticipare il ritiro di ventiquattro ore. «Parola d'ordine: lavoro, fame, unità. Da domani (oggi, n.d.r.) la squadra va in ritiro, è il momento di reagire» le poche parole affidate alla rete, corredate dalle immagini in arrivo direttamente dalla roccaforte di Assemini. Il resto lo faranno le scelte del tecnico romano che, dopo l'esperimento di Bolzano, sembra intenzionato a riproporre il modulo con un trequartista (Rog) alle spalle di due punte. Una delle quali, inevitabilmente, sarà Lapadula, autore di due reti nelle ultime due giornate. Rebus sul suo collega di reparto. Mancosu si è unito solo ieri al gruppo, Pavoletti è out, così come Falco è indisponibile per una lesione al flessore. Luvumbo e Pereiro si giocano il posto sempre che Liverani non tiri fuori dal suo cilindro un nuovo Cagliari pronto a sorprendere gli avversari per mettere le mani su tre punti che sarebbero d'oro. Conferme in vista in difesa e in mezzo al campo dove, però, Makoumbou, out la settimana scorsa, scalpita per rientrare dal primo minuto. Con un Viola in grande spolvero e presente in entrambe le reti in casa del Sudtirol, sarà difficile guadagnare terreno. La battaglia resterà aperta fino all'ultimo in attesa di capire se, magari con qualche ritocco tattico, Liverani li schiererà l'uno accanto all'altro, o se confermerà la stessa mediana che a Bolzano ha ben figurato.