Serie B: Dionisi, Colantuono e il veleno sulla coda

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Due uomini in fuga e tanto veleno sulla coda. Dopo la sconfitta subita all’Arena nel turno precedente contro Pippo Inzaghi, Fabio Grosso somministra una dose abbondante di veleno in pochi micidiali minuti di gioco (dall’86’ al 90’) a un Cosenza orgoglioso e rivitalizzato dal pari nel derby al 106’ di gioco. In vantaggio a sorpresa, Alvini deve piegarsi alla capolista, che pur non brillante all’inizio, resta ancora vincente. Il Pisa insegue a debita distanza, passando a Genova in casa della Sampdoria e allungando sullo Spezia, che inciampa al San Nicola contro un Bari tornato solido, concreto e convincente. Il graffio di Tramoni ferisce anche Semplici, che non riesce a darsi pace, non sapendo da dove cominciare con una Samp ancora effimera e perdente. Da una crisi irrisolta, come quella dei doriani, si passa ad altre due ormai conclamate, sebbene con risvolti al momento diversi. Scivola sempre più giù il Palermo di Dionisi, che proprio non riesce a trovare quella continuità necessaria per uscire da un pericoloso guado. Certo, la seconda sconfitta stagionale contro il Cittadella (bravo Dal Canto al 3º successo consecutivo) è grave, non solo per le inenarrabili indecisioni in occasione dei gol subiti. Il City riflette sul destino del tecnico, ma la tanto agognata svolta resta una chimera per una squadra pensata per altre posizioni di classifica e invece a soli tre punti dalla zona playoff. Un disastro ancor più grave quello in cui è precipitata la povera Salernitana, che Colantuono non è riuscito a risollevare; anzi, la situazione è notevolmente peggiorata rispetto al punto in cui l’aveva lasciata Martusciello. Il tecnico granata, a Catanzaro, prova a giocarsela, ma viene punito da un gol di Iemmello, un esecutore che i granata non sono mai riusciti a trovare. Le dimissioni dell’allenatore annunciate e ormai ufficialmente imminenti, potrebbero aprire le porte a Breda invocato dai tifosi salernitani. Prima, però, bisognerà capire anche il futuro del ds Petrachi. Qualsiasi decisione verrà presa dalla proprietà, mai come ora è necessario avere gente di categoria e rinforzi adeguati, in una città retrocessa in un anno orribile dalla A e ora a un passo dalla C. L’interminabile B offre sempre un’altra opportunità. La Salernitana sarà in grado di coglierla?


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