Serie B, un campionato Grande Bellezza

Tullio Calzone
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Non potendo disporre di risorse adeguate alla bellezza che propone ormai da anni, la Grande B non delude comunque le attese in termini di spettacolarità, confermandosi campionato di straordinario interesse sin dalle primissime battute. Dunque, non solo vocato alla formazione di calciatori di qualità, un aspetto non secondario e che meriterebbe di essere valutato con attenzione e meglio ricompensato dal sistema. Intanto, però, lo spezzatino che ha aperto la nuova stagione ha già dato un saggio di ciò che potranno attendersi gli appassionati della categoria, peraltro arricchita dal ritorno di piazze storiche del calcio italiano, alcune addirittura scudettate (Cagliari e Genoa), altre titolari di bacini d’utenza da prime della classe (Parma, Bari, Palermo, Brescia) e giustamente poco propense a lasciarsi racchiudere nella definizione di A2, evidentemente riduttiva e non rappresentativa dell’appeal che sta suscitando in tutto il mondo la cadetteria. Interesse accresciuto dalla contendibilità dei risultati, mai come questa volta una costante destinata a crescere e a durare.

Lo si è capito dalla gara inaugurale della stagione andata in scena al “Tardini” e che ha visto Parma e Bari animare una serata batticuore particolarmente significativa se si considera che entrambe le città hanno dovuto resettare il proprio passato. Proprio come il Palermo che prova a ipotecare il futuro in un’estate non priva di colpi di scena, non solo per l’avvento di una facoltosa proprietà straniera, anche per l’inatteso addio di Baldini che ha consegnato con la panchina le attese di un’intera città alla bandiera Corini. L’esordio contro il Perugia era carico di ansie, non solo per il veterano Castori dall’altra parte della barricata, un tecnico che il torneo lo ha vinto a Salerno e a Carpi. Tra due squadre evidentemente da completare ha avuto la meglio quella siciliana, anche perché spinta da oltre ventimila persone accorse al “Barbera” per testimoniare una passione che regge tanti confronti non solo in B, ma che è anche un dato statistico capace di raccontare la forza di questo campionato non a caso definito “degli italiani”. E infatti la prima giornata offre emozioni diffuse ovunque e risultati a sorpresa che sfuggono a pronostici superficiali e confermano che la Serie B sarà ancora per cuori forti e all’insegna della passione.


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