Serie B, viaggio da nord a sud

Ieri sono stati presentati i calendari, il 27 partirà il campionato. Mai tre campane tutte insieme, torna la Spal dopo 24 anni e il Trapani è l'unica squadra delle due isole
Francesco Guerrieri
4 min

ROMA - Ci siamo quasi. Chiudete gli ombrelloni, la serie B sta per tornare: 27 agosto data da cerchiare sul calendario, una stagione da vivere tutta d’un fiato, dalla prima all’ultima giornata quando sarà maggio inoltrato.

DA NORD A SUD - Un viaggio lungo lo Stivale da Nord a Sud, con 12 regioni su 20 presenti: dal Novara al Benevento promosso per la prima volta. La squadra di Baroni è andata a rinforzare la Campania aggiungendosi ad Avellino e Salernitana (mai tre campane tutte insieme). Botta e risposta con l’Emilia Romagna: se da una parte c’è il club sannita del facoltoso presidente Vigorito, re dell’eolico, dall’altra risbuca la Spal (mancava da 24 anni dalla B), che va ad affiancare Cesena e Carpi. Non c’è due senza tre, e anche il Veneto cala la tripletta: Cittadella, Verona e Vicenza. Derby su derby in vista della prossima stagione, l’attesa è tanta. Già… andateglielo a spiegare a chi in cadetteria non ha più squadre: alla Sardegna, che sorride per la promozione del Cagliari, alla Calabria (Crotone in A ma qualcuna anche in Lega Pro), e all’Abruzzo, che in un colpo solo ha perso Pescara e Lanciano (in serie A la squadra di Oddo, retrocessi i rossoneri).

TRA LAMPREDOTTO E PESTO - Ma se la sfida fosse… a tavola? In un freddo sabato invernale prima del derby piemontese Novara-Pro Vercelli ci potremmo riscaldare con la tipica panica (o paniscia, a seconda della zona) con riso e fagioli. Lampredotto e fiorentina, immancabili per una trasferta a Pisa. Approfittatene eh, perché i nerazzurri sono l’unica squadra toscana in B. Prima però un bel piatto di pesto in Liguria, da dividere tra Entella e Spezia. Cinghiale come se piovesse in Umbria, grazie. Meglio non esagerare per i giocatori di Perugia e Ternana però.

RIVALITA' - Vi immaginate i tifosi di Latina e Frosinone sedute a tavola insieme? Chi abita da quelle parti sa che non sarebbe possibile: uniche due squadre del Lazio, Francioni e Matusa separati da poco più di 50 chilometri e da una rivalità che non conosce distanze. Uno dei derby più caldi della Serie B. Fate un salto a Brescia, la città che ha visto crescere Andrea Pirlo e smettere Roberto Baggio. Quella “Leonessa d’Italia” che ha resistito 10 giorni agli austriaci durante il Risorgimento ed è rimasta l’unica su dodici città a tenere alta la bandiera della Lombardia. Sole solette anche Ascoli e Bari, a rappresentare Marche e Puglia. Finiamo il nostro viaggio nel mare della Sicilia, tra un arancina e l’altra sulle tribune del Comunale di Trapani, unica città delle due isole.

PROMOZIONI - Se la stagione scorsa sono salite in A Cagliari, Crotone e Pescara, l’anno precedente Carpi, Frosinone e Bologna e l’anno ancora prima Palermo, Empoli e Cesena. Curiosità: nelle ultime stagioni tutte le squadre promosse appartenevano a regioni diverse. Anzi, addirittura è dal 2003-2004 che due squadre della stessa regione non salgono in A (Messina e Palermo). Si respira storia di tricolori in questa Serie B: sono sette gli scudetti conquistati dalla Pro Vercelli nei primi vent’anni del ‘900. Un secolo fa. Come un’altra vita sembra quando quel ragazzino con la riga di lato entrava in punta di piedi nel mondo del calcio con la maglia della Spal. Chi era? Fabio Capello. E con lui anche Edy Reja e Gigi Del Neri.

L'ATTESA - Il giro del mondo ce lo siamo risparmiato, abbiamo preferito attraversare l’Italia tra piatti tipici, rivalità e cenni storici. Chiodo fisso quel pallone che rotola per tutto lo Stivale e non si ferma mai. Ancora qualche giorno e poi si parte, perché la serie B regala sempre grandi emozioni.

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