FERRARA - C’è un dato statistico che balza all’occhio, tra i tanti di questa (ormai) disgraziata annata a tinte biancazzurre: è quello che vuole la Spal relegata all’ultimo posto in classifica, onta che in tutta la sua storia il club ferrarese non ha mai dovuto subire quando s’è ritrovata a leggere la graduatoria finale. Tradotto in parole povere: la Spal non ha mai chiuso un torneo all’ultimo posto, nemmeno quando ha dovuto fare i conti con l’amarezza di una retrocessione. Un proposito che il club spallino vorrebbe tenere a mente nelle sette gare rimaste, quelle che in un modo o nell’altro somigliano già a una sorta di anticamera del futuro che lo attende con il ritorno tra i cadetti dopo tre anni. Difficile immaginare colpi di spugna, difficile soprattutto dopo prestazioni incolori come quella con l’Udinese. Resta da salvare l’onore, e possibilmente anche quella statistica che non ha mai visto la Spal chiudere a fondo classifica un torneo nella sua ultracentenaria storia. È pur sempre una buona motivazione per provare a rialzare la testa.