FERRARA - La sosta nazionali, in casa Spal, è stata utile non solo per ricaricare le pile, ma anche e soprattutto le idee. E quelle di Alberto Paloschi, almeno da qualche mese a questa parte, non sempre sono sembrate nitide e spensierate. L'attaccante, ormai prossimo alle 30 primavere, ha trascorso un'estate con la valigia in mano, consapevole che di spazio alla corte di Semplici per lui ce ne sarebbe stato poco.
Pazienza
Come quella avuta da Paloschi, che alla fine è rimasto nonostante si fosse parlato insistentemente di un trasferimento al Chievo. Dopo le sei panchine consecutive che gli ha riservato il tecnico spallino (considerando anche la gara di Coppa con la Feralpisalò) con Juventus e Parma, complici gli infortuni di D'Alessandro e Di Francesco [...]
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