SASSUOLO - E' accaduto tre volte in due anni al Sassuolo di mancare la vetta della classifica, che avrebbe voluto dire sognare a occhi aperti, pur se con l'Udinese ha colpito più lo 0-0 al quale gli emiliani non sono abituati, ricordando l'ultimo il 26 gennaio a Marassi contro il Genoa. De Zerbi può comunque gestire la sosta con il morale buono per il 2° posto, l'imbattibilità e 9 punti più dell'anno scorso anche se in 7 gare e non 6 (l'anno scorso rinviata la partita col Brescia). Si è inceppato l'attacco super della Serie A (18 gol come l'Atalanta), il terzo d'Europa dietro le corazzate Bayern Monaco e Psg che dominano i rispettivi campionati. In questa stagione non si erano mai visti i neroverdi a secco, visto che viaggiavano con 3 gol a partita in 6 giornate prima di incrociare i friulani al Mapei Stadium.
Non sono bastati i ritorni di Berardi e Caputo, in più si è fatta sentire l'assenza di Djuricic che in 5 presenze ha segnato 3 gol con un assist e l'81% di precisione nei passaggi. Il fantasista è ancora positivo al Coronavirus (si vedrà al prossimo tampone con il gruppo squadra) e aspetta gli eventi il Ct Tumbakovic per i match della Serbia con Scozia (in casa giovedì sera), Ungheria (domenica) e Russia (il 18). Come Bielsa. Maxime Lopez è un'altra rivelazione. Il 22enne centrocampista francese, di origini spagnole e algerine, su BeIn Sports France ha tessuto le lodi di De Zerbi: «Mi ha colpito il suo rigore, è molto abile nella tattica e va pazzo per i dettagli. Mi fa pensare a Bielsa. C'è stata un'alchimia con lui fin dalla prima chiamata. Abbiamo parlato un po' in spagnolo e la nostra visione del calcio ha trovato subito un punto di incontro, sono bastati 5'. Mi ha ridato fiducia e cerco di ricambiare».