Paulo Sousa cerca il tris contro la Lazio dopo averla già battuta due volte nella sua prima parentesi italiana sulla panchina della Fiorentina. Primo successo il 15 maggio 2016 all’ultima giornata di campionato. I viola vinsero 4-2 all’Olimpico contro la Lazio di Simone Inzaghi con doppietta di Vecino (che domani sarà dall’altra parte) e gol di Bernardeschi e Tello. Sousa in quella circostanza giocò col 4-3-3 schierandosi a specchio rispetto all’avversario. L’altra vittoria risale alla terz’ultima giornata della stagione successiva quando la Fiorentina al Franchi superò 3-2 la Lazio con reti di Babacar, Kalinic e autogol di Cristiano Lombardi. In quella occasione il tecnico portoghese optò per il 3-4-2-1 contro il 3-1-4-2 di Simone Inzaghi.
Grande dubbio
Due diversi atteggiamenti tattici, che costituiscono anche il grande dubbio di questa vigilia. Sousa in carriera li ha utilizzati entrambi, prediligendo la linea difensiva a quattro. In pochi giorni di lavoro l’ex allenatore della Polonia, che oggi alle 13 terrà la prima conferenza stampa al centro sportivo Mary Rosy, si è concentrato su due aspetti: quello mentale, parlando con ciascun calciatore e caricando il gruppo; e quello difensivo, partendo dal fatto che la Salernitana ha la peggiore retroguardia del campionato con 42 gol subiti. Sullo sfondo, a complicare la situazione, gli infortuni di Troost-Ekong e Dia, ma anche la possibilità di puntare sul recuperato Gyomber. Mazzocchi spera nella convocazione.
Squadra più coraggiosa
Un fatto è certo: in qualunque modo la schiererà, Sousa vuole una Salernitana più coraggiosa «perché - come ha dichiarato qualche settimana fa a tuttomercatoweb - un gioco coraggioso ti può portare ad ambire a risultati importanti». Insomma, una Salernitana più offensiva e meno timorosa, capace di difendersi anche attaccando, con una linea alta ed un pressing costante. Ma le trasformazioni non avvengono in pochi giorni. E poi dalla parte opposta ci sarà la Lazio, che in campionato non vince dal 24 gennaio (4-0 contro il Milan) e che vorrà riscattare la sconfitta dell'andata.
Novità
Se Paulo Sousa, che in carriera non ha mai battuto Maurizio Sarri, dovesse optare per la linea difensiva a quattro, Sambia e Bradaric potrebbero essere gli esterni, Gyomber e Bronn (o Lovato) i centrali. Se, invece, l’allenatore portoghese dovesse schierare la difesa a tre, allora potrebbe prendere quota la candidatura di Daniliuc accanto a Gyomber e ad uno tra Bronn e Lovato. Con la linea a quattro sarà probabilmente una Salernitana formato 4-3-2-1, altrimenti è possibile il 3-4-2-1. Anche se è bene ricordare come la difesa a tre sia stata motivo di aspre discussioni nell’area tecnica quando c’era Nicola. A metà campo, Bohinen spera nel rilancio, poi ci sono Nicolussi Caviglia e Lassana Coulibaly.
Candreva
La posizione di Candreva potrebbe far cambiare tutto. L’ex Inter potrebbe giocare con uno tra Vilhena e Bonazzoli dietro Piatek, sfruttando in questo modo le sue doti tecniche e la capacità di rifinire l’azione. Ma potrebbe anche allargarsi e diventare l’esterno di destra in caso di difesa a tre.
Biglietti
Sono 5938 i biglietti acquistati fino a ieri sera, a cui aggiungere gli 8118 abbonati. Potrebbe registrarsi, quindi, il minimo stagionale dell’affluenza, che al momento riguarda la gara interna col Verona dello scorso 9 ottobre con 15.922 spettatori.