SALERNO - Fumata bianca o fumata ancora grigia? Forse sarà l’ennesima giornata interlocutoria per la Salernitana, col tempo che passa e la scadenza del 31 dicembre che si avvicina così come aumenta l’ansia dei tifosi. I trustee nella loro ultima nota hanno comunicato che “si riservano, entro il 15 dicembre, di assumere le relative determinazioni”. Insomma, ci siamo. L’unica certezza riguarda le offerte ricevute, che sarebbero tre. Delle tre proposte solo una sarebbe quella più soddisfacente: la prima farebbe riferimento al finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar, dietro la quale ci sarebbe un fondo arabo, la seconda sarebbe arrivata da un gruppo svizzero e la terza da una cordata di costruttori romani. L’offerta più alta sarebbe di 25-30 milioni. Intanto, a Salerno un gruppo di professionisti, guidato dal notaio Roberto Orlando, si sta muovendo per fronteggiare lo scenario peggiore e cioè quello di scongiurare il pericolo dell'esclusione dal campionato.