SALERNO - "Sono carico a mille, ricordo gli ultimi sei mesi vissuti qui. Per mia sfortuna li ho vissuti con uno stato d'animo un po' particolare per motivi personali. La scelta di ritornare, quindi, per me è stata molto facile, vuoi perché allenare in serie A è una chance importante ma farlo a Salerno, poi, è un valore aggiunto". Così Stefano Colantuono, neo allenatore della Salernitana, ha presentato la sfida di domani contro l'Empoli. "Ad alcune defezioni, già note purtroppo, se ne sono aggiunte altre. Ci dispiace molto ma non possiamo permetterci la possibilità di piangerci addosso e pensare a chi non c'è. Dobbiamo affrontare la partita in maniera importante". Il tecnico romano ha voluto rivolgere un messaggio anche a Fabrizio Castori. "Voglio salutarlo con grande affetto e stima. È uno degli amici al quale sono più legato nel mondo del calcio. Lo conosco da una vita. Non sono parole di circostanza. Quando va via un allenatore è una sconfitta di tutti. Lui è riuscito in un'impresa storica, riportare la Salernitana in serie A. Mi auguro nel mio piccolo di poter centrare un traguardo importante come la salvezza".
"La Salernitana è viva, porteremo i tifosi dalla nostra parte"
Per Colantuono, in ogni caso, "la Salernitana è una squadra viva" e, per quanto mostrato in alcune partite, "le mancano almeno tre punti in classifica". Non è mancato, infine, un messaggio per i tifosi: "Salerno e la sua gente sono come avere un giocatore in più, qui veramente spingono. Il tanto amore in alcune circostanze ti può portare anche ad essere più critico. L'unica cosa che possiamo chiedergli è di avere pazienza, qui bisogna fare un lavoro che se sarà si svilupperà nel tempo, dovremo avere grande pazienza ma non dobbiamo disperdere questa grande risorsa. Dobbiamo portare la gente dalla nostra parte, dimostrando che non lesineremo nessun tipo di energia. Noi faremo il possibile per conquistare la permanenza in serie A".