Roma, Dybala titolare: così sarà accolto all’Olimpico

La Joya è pronta a giocare dall’inizio per la prima volta in stagione davanti ad un altro super tutto esaurito, il numero 58 dell’era Friedkin
Jacopo Aliprandi
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Ancora qualche ora all’esordio stagionale della Roma all’Olimpico contro l’Empoli. E allora, aspettando le 20.45, provate a immaginare l’ingresso in campo di Paulo Dybala davanti a 67 mila romanisti. Il riscaldamento, la presentazione della formazione, l’ovazione prima del fischio d’inizio del match: tutti gli occhi e le corde vocali saranno per lui, per quel campione che ha rifiutato 70 milioni dall’Arabia per restare alla Roma, per continuare a vivere quelle emozioni che stasera gli metteranno ancora più i brividi. Qualche compagno di squadra ieri, nel corso della rifinitura, gli ha parlato proprio delle emozioni che lo accompagneranno nel corso della partita. Eh sì, oggi l’Olimpico sosterrà naturalmente la squadra come ha fatto in tutti questi anni, ma avrà inevitabilmente e naturalmente una particolare attenzione proprio per la Joya. Perché dopo quei momenti in cui l’addio sembrava ormai certo, quel messaggio social ha sconvolto tutta la tifoseria. In senso positivo, s’intende. «Grazie Roma, ci vediamo domenica». Emoticon con l’occhiolino, e via con la festa dei romanisti sotto casa dell’argentino.

Dybala, altro sold out dell'Olimpico

E stasera si sposterà in un Olimpico sold out per la 58esima volta nell’era Friedkin. L’ennesima dimostrazione d’amore che ha catturato Paulo in questi due anni,da quando veste la maglia giallorossa. «Il bello deve ancora venire, adesso devo giocare la mia migliore stagione della mia carriera - ha confidato dopo la decisione di restare -. Non potevo andare via senza aver vinto niente, senza dare una soddisfazione a questi tifosi. Non potevo andare via lasciando solo il ricordo di quelle lacrime a Budapest (la sconfitta in finale di Europa League, ndr)». I cori saranno tutti per lui nel pre partita, per quel ragazzo che ha rifiutato i petroldollari per continuare a sognare un trofeo con la Roma e, naturalmente, anche continuare a perseguire i propri obiettivi: restare nel calcio che conta, tornare a giocare la Champions, rientrare nuovamente tra i convocati dell’Argentina. Tutti vogliono vedere Dybala in campo, difficilmente De Rossi li deluderà.

Dybala in campo, il modulo di De Rossi

Anche perché dopo le difficoltà viste contro il Cagliari nel servire Dovbyk, e la facilità di Paulo invece nel sostenerlo, sarà proprio il tecnico a sceglierlo titolare. Probabilmente in quel 4-3-2-1 disegnato per far coestistere i due argentini, Dybala e Soulé, alle spalle del gigante ucraino. Meno ampiezza nel gioco, quella che vorrebbe DDR, ma decisamente più qualità e fantasia. Sempre che De Rossi poi non decida di spostare l’ex Juve largo a sinistra, ruolo che può ricoprire ma sul quale ancora deve lavorare parecchio. In sostanza appare difficile che il tecnico rinunci alla sua Joya dopo una settimana così intensa e che lo ha visto protagonista. Ma soprattutto dopo un ingresso in campo contro il Cagliari che ha acceso la la squadra giallorossa portandola a sfiorare il gol in più di un’occasione. Come ha ribadito “mister presente”, l’argentino non sarà più imprescindibile, anche in condizioni non ottimali, ma potrà essere gestito per evitare di facilitare l’arrivo di infortuni. Ma è fuori da ogni dubbio la sua importanza per la squadra, sia tecnica che in termini di leadership, per i tifosi, per la Roma. E oggi Dybala vivrà un’altra serata indimenticabile insieme a 67 mila romanisti.


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