Dybala torna in campo: la clausola non spaventa la Roma

L’argentino è il punto di riferimento di De Rossi. Ci sono offferte dall’Arabia, ma lui non vuole andarsene
Jacopo Aliprandi
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De Rossi e la squadra attendono Paulo a braccia aperte. Domani Dybala, novello sposo, tornerà nella capitale e proseguirà la sua preparazione con la squadra per presentarsi nel migliore dei modi all’inizio della sua terza stagione con la maglia giallorossa. Ha vissuto momenti indimenticabili a Buenos Aires insieme a Oriana, una felicità impossibile da paragonare a qualsiasi successo sportivo raggiunto fin qui: il matrimonio con la compagna di mille avventure, con la persona che lo ha sostenuto in questi anni nei momenti fantastici e quelli invece che lo hanno abbattuto. Dalla vittoria del Mondiale, ad esempio, alla sconfitta di Budapest, tutto nel giro di pochi mesi: c’è sempre stata Oriana, ora sua moglie, e così sarà anche per questa sua nuova stagione alla Roma.

Dybala torna a Trigoria: ecco quando

Paulo sbarcherà oggi nella capitale, giornata di riposo per la squadra, e domani sarà regolarmente a Trigoria dopo i cinque giorni liberi concessi dal club per celebrare le nozze in Argentina. Di certo il matrimonio lo ha caricato ulteriormente per fare bene in campo, per prendersi la Roma sulle spalle e trascinarla dove merita: la qualificazione alla prossima Champions, il raggiungimento di un almeno trofeo tra la Coppa Italia e l’Europa League. Paulo è il leader di questa squadra, e si è visto nelle prestazioni: c’è una Roma con lui in campo e una senza. La qualità dell’argentino trasforma inevitabilmente la squadra e la plasma a sua immagine e somiglianza rendendola più pericolosa, più letale, più veloce. E allora per De Rossi il numero 21 è un punto di riferimento sia in campo sia nello spogliatoio. Per il gruppo dei più grandi, ma anche per i più piccoli che non possono che ispirarsi soprattutto a lui. E il fatto che la Roma abbia Dybala almeno per un’altra stagione non può che essere un fattore positivo.

Dybala, la clausola non fa paura

La clausola rescissoria da 12 milioni valida per l’estero e per l’Italia è valida ancora per otto giorni, ma nessuno ha intenzione di esercitarla. Né il giocatore, che ha rifiutato le proposte arrivate dall’Arabia Saudita e non ha preso in considerazione le lusinghe della Premier, né il club giallorosso che non ha manifestato l’intenzione di liberarsi dell’argentino ma, anzi, lo considera un punto fermo da cui far partire questo nuovo progetto. Perché se è vero che la rivoluzione Ghisolfi vede al centro del progetto i giovani, non si può fare a meno di qualità, talento e leadership: tutte doti di Paulo. Un riferimento per De Rossi e la squadra, ma anche per i tifosi che in questo momento di restyling della rosa vedono certamente nel trentenne la stella da cui ripartire. E allora tutti lo aspettano a Trigoria, lo stesso Dybala non vede l’ora di ricominciare.


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