Dybala, l'addio al nubilato di Oriana Sabatini: il suocero è in lacrime

Manca davvero poco al matrimonio del calciatore con la cantante e attrice argentina
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Addio al nubilato in Argentina per Oriana Sabatini, che il prossimo 20 luglio sposerà Paulo Dybala dopo sei anni d'amore e una convivenza a Roma. La cantante e attrice ha ricevuto una sorpresa dalle amiche più care mentre si trovava nella casa dei suoi genitori, gli attori Catherine Fulop e Osvaldo, detto Ova, Sabatini. È stata "costretta" ad indossare un velo, come si usa in queste occasioni, ed è stata condotta ad una festa super sfrenata, dove si è divertita tra balli e canti. Prima, però, non è mancato un momento di commozione che sicuramente la futura moglie di Dybala ricorderà per tutta la vita.

Il suocero di Dybala in lacrime all'addio al nubilato di Oriana Sabatini

Prima di andare a festeggiare i suoi ultimi giorni da nubile, Oriana Sabatini è stata abbracciata a lungo dal padre Ova, che non è riuscito a trattenere le lacrime. "La perdo, la perdo, la perdo per sempre", ha detto riferendosi al suo matrimonio con Dybala, che sancisce la lontananza di Oriana dalla sua famiglia. Per amore della Joya la 28enne ha lasciato la persone più care e si è trasferita in Italia. Il legame con le sue origini è però forte, fortissimo. Come per tanti papà, anche per Ova Oriana resta la sua bambina nonostante lo scorrere del tempo.

La famiglia di Oriana Sabatini: chi sono i genitori

Oriana Sabatini proviene da una famiglia molto conosciuta in Sud America. La madre è l’attrice venezuelana (ma di origini ungheresi) Catherine Fulop, che negli anni '90 ha sposato l’attore argentino Osvaldo Sabatini, che ha conosciuto recitando in una telenovela. Oriana ha una sorella minore, Tiziana, che lavora come graphic designer. Da non dimenticare poi che la zia di Oriana è Gabriela Sabatini, nota tennista argentina. Sorella minore di Osvaldo, padre di Oriana, è stata una delle più grandi campionesse di tennis degli anni Novanta. Ha vinto 27 titoli in carriera tra cui uno Slam (US Open 1990) e una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Seul.


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