Roma, la pelle di Dybala

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Ivan Zazzaroni
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Un altro paio di partite e sarà rinnovo automatico, sempre che la Roma non arrivi in finale di Euroleague e Coppa Italia (...). In quel caso servirebbero due o tre presenze in più.
Dybala non andrà al Galatasaray, né altrove: non vuole lasciare la Roma e la Roma non ha più intenzione di privarsi di questo Dybala. Non del nuovo Dybala, bensì di quello vecchio, l’originale. Del Dybala al quale nel dicembre 2021 la Juve era disposta a garantire 9,2 milioni a stagione prima che le cose cambiassero improvvisamente e la TreA - Agnelli Arrivabene Allegri - decidesse di puntare su Vlahovic.
In un campionato in cui la qualità tecnica è diventata un optional, Dybala è l’oasi del gusto, fonte di divertimento per chi apprezza la giocata raffinata, solo apparentemente semplice e mai fine a se stessa. Per questo, se giocasse nel Trapani, o nel Benevento, seguirei tutte le partite di Trapani, o Benevento, e mi godrei l’esclusività dei suoi tocchi.
In questi anni s’è detto e scritto molto sui presunti limiti fisici e caratteriali di Paulo, dai flessori ululanti ai dolorini della vigilia, all’assenza di personalità: leader di soluzioni e non dello spogliatoio, il refrain. La paura del lungo stop ha certamente condizionato per molto tempo Paulo che da qualche settimana esibisce una condizione eccellente, al punto che Ranieri non gli risparmia minuti.
A Dybala la natura ha regalato un talento eccezionale, se gli avesse consegnato anche il fisico di Totti oggi non sarebbe più in Italia, ma in Spagna o in Premier (solo in una big). Ho volutamente citato Francesco perché con la solita franchezza espresse qualche dubbio sulla continuità dell’argentino. È bastato un clic per cambiare le cose. Sono infatti convinto che Ranieri abbia saputo parlare al ragazzo, ormai trentunenne: consegnandogli le chiavi della Roma ha poi dato un senso compiuto alle promesse.
Paulo non ha più nulla da dimostrare, ma molto ancora da mostrare (non le cinque dita, per carità): fino a poche settimane fa sembrava che la Roma gli stesse stretta, per questo teneva un piede fuori. Il destro. Ora quella maglia la veste che è una meraviglia. Ho la sensazione che possa anche diventare la pelle definitiva.
PS. Come si fa a capire se Paulo è in giornata? Dagli occhi, risponderebbe mamma.


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