Eppure i punti...
La cosa strana è che tutto sembri da buttare già a inizio ottobre, con la Roma in linea con l’obiettivo dichiarato: la Champions rimane distante due punti. In campionato, anche con un po’ di fortuna contro il Venezia, Juric ha vinto due partite su due. Se dovesse ripetersi a Monza, ripeterebbe il filotto iniziale di De Rossi dello scorso inverno. Eppure questa trasferta è diventata fondamentale anche per il suo futuro. Perché l’Europa League, oltre a essere una vetrina prestigiosa per una società che da anni occupa i primi posti del ranking Uefa, è stata un motivo di vanto e di esaltazione delle ultime stagioni. Ma con un calendario difficile all’orizzonte, la Roma rischia di restare fuori dagli ottavi di finale. Non sarebbe un risultato accettabile. E a chi pensa che Juric abbia scelto deliberatamente di trascurare la coppa, alla prima esperienza internazionale della carriera, lui ha risposto con le sostituzioni: a Boras ha fatto entrare i titolari, che non potevano giocare dall’inizio per motivi di gestione fisica. La verità è più banale e per certi versi preoccupante: la Roma è nel caos a tutti i livelli. E non ha ancora scoperto la via per uscirne.