De Rossi esonerato, l'ira di Sabatini: "Delirio di onnipotenza"

L'ex direttore sportivo della Roma si scaglia contro le proprietà americane, citando anche il Milan: "Devono acquisire cultura calcistica"
De Rossi esonerato, l'ira di Sabatini: "Delirio di onnipotenza"
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ROMA - Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma per cinque anni, dal 2011 al 2016, si schiera al fianco di Daniele De Rossi, esonerato oggi dal club dei Friedkin, e si scaglia evidentemente contro alcune proprietà venute dagli Stati Uniti, non avvezze al nostro calcio secondo il dirigente umbro: "Sono amareggiato - scrive Sabatini su Instagram - anni fa un notabile dell'ambiente disse una cosa sottoscrivibile: il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti; oggi vale solo il primo presupposto ed è inutile aspettarsi che ci si possa essere accorti dei miglioramenti di una squadra sperimentale ed è altrettanto inutile aspettarsi che si rendano conto di dover acquisire cultura calcistica e generale assumendo con pieni poteri profili come Boban e Maldini che tre anni fa, insieme a Massara, hanno dato vita alla rifondazione del Milan che ha portato allo scudetto in pochissimo tempo. Ma De Rossi licenziato no, non si può fare, qualcuno sta vivendo in un delirio di onnipotenza".

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