Retroscena Roma, si porta lo chef da casa: ecco cosa si mangia in Inghilterra

La squadra continuerà a seguire la dieta-tipo: da Trigoria pasta, olio e parmigiano
Jacopo Aliprandi
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BURTON UPON TRENT (dall’inviato) - La pioggia ha risparmiato la Roma nella prima sessione di allenamento al St. George’s Park. Diciassette gradi di temperatura, campi in erba perfetti, e tanto lavoro con il pallone per i giallorossi sotto la guida di De Rossi per continuare la preparazione tattica all’inizio della stagione. La squadra si è divertita nella sessione di ieri pomeriggio, ha lavorato con attenzione cercando di assorbire tutte le disposizioni del tecnico che prima della seduta ha analizzato cosa non è andato al meglio nella sfida contro l’Olympiakos di sabato pomeriggio allo stadio di Rieti. Per citare come esempio: uno dei focus è stato fatto sui troppi retropassaggi al portiere, o una velocità di trasmissione del pallone non sempre ottimale ma anche dovuta da un terreno che si è rivelato un po’ pesante.

Roma, il cambio di programma

Il clima nella contea di Staffordshire è piuttosto rigido, non invece nel gruppo Roma che ha ritrovato parzialmente Baldanzi e riabbracciato in campo anche Leandro Paredes, fresco vincitore della Coppa America. La squadra ha potuto beneficiare delle splendide attrezzature del centro federale inglese e dell’hotel che li ospiterà fino a sabato e che è situato all’interno del St. George’s Park. Oggi doppia seduta di allenamento per preparare la sfida di domani pomeriggio alle 17 (orario italiano) contro il Barnsley, club che milita nella terza divisione inglese. Un cambio volante di avversaria: il Coventry City ha infatti chiesto alla Roma qualche giorno fa di poter annullare l’amichevole in programma a causa dei tanti infortuni nella rosa. È bastato poco tempo al club giallorosso per trovare un’altra società pronta a disputare l’amichevole.

Roma, lo chef in trasferta

Curiosità alimentare. Cosa mangiano i giocatori nei ritiri? Con la squadra è partito anche lo chef di Trigoria che propone agli atleti i pasti “di casa”, bilanciati e semplici. La Roma si è portata da Roma l’olio d’oliva, il parmigiano, la pasta e il sugo di pomodoro. Colazione, pranzo e cena sono a buffet e offrono carboidrati, proteine e grassi prevalentemente vegetali e meno animali. Nei pasti principali c’è una scelta prevalentemente tra carne, pesce e legumi. Poi gli snack, nel corso della giornata, rigorosamente sani.


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