Il ritiro in montagna? Il preparatore della Roma dice tutta la verità

Giovanni Brignardello parla dell’estate dei giallorossi e non solo. “Lavorare in altura ideale per partecipare alle Olimpiadi”
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ROMA - Lavoro e sudore a Trigoria per la Roma. Tutti agli ordini di Daniele De Rossi e non solo. A dirigere gli allenamenti c’è anche Giovanni Brignardello, preparatore atletico da tanti anni nell’ambiente calcistico e sportivo in generale. Nell’intervista rilasciata al sito ufficiale giallorosso, Brignardello ha parlato del rapporto con l’allenatore e non solo: “Con Daniele ci siamo conosciuti in quel periodo (in Nazionale tra il 2016 e il 2018, ndr). C’è sempre stato un rapporto di stima reciproca tra noi. Da lì, poi, è nato poi il rapporto professionale. Allenarsi qui a Trigoria è fondamentale. La proprietà con i suoi investimenti ha messo a disposizione dei giocatori un centro davvero all’avanguardia, dove non manca nulla. La struttura è importante sia per il modo di lavoro, sia per i messaggi indiretti che mandi ai giocatori. Faccio un esempio, se hai una palestra molto ben attrezzata, significa che per te il lavoro in palestra è importante. Se tu hai una zona di recupero con piscine e altre strutture di primo livello, significa che per te la fase di recupero è importante. Qui c’è tutto, di questo siamo assolutamente soddisfatti”.

Il preparatore della Roma e il lavoro in montagna

“Su questo aspetto della montagna c’è un equivoco di base. Intanto, l’altura deve rispondere a requisiti precisi. L’altezza deve essere almeno di duemila metri. Poi, il periodo del soggiorno. Se soggiorni in montagna, in quel periodo, hai temporaneamente degli effetti fisiologici. Temporanei, però, che poi andranno a scemare, a sparire. Per noi, che abbiamo una competizione spalmata su dieci mesi è assolutamente insignificante questo. Secondo, andando fuori non avresti a disposizione tutte le strutture e l’organizzazione che hai in un centro come Trigoria. Terzo, la prima partita a Cagliari sarà il 18 di agosto. Non penso che farà fresco… La scelta di andare o non andare in ritiro è basata su altri principi. Ripeto, il lavoro in altura ha senso quando devi preparare delle competizioni che si svolgono in un determinato periodo, a breve termine. Se si prepara una maratona, la partecipazione alle Olimpiadi, potrebbe avere senso andare in montagna. Nel calcio il lavoro fisico è molto più a lungo termine”.


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