Due anni di Dybala: perché il suo arrivo ha cambiato la Roma del dopo Totti

Non sono ancora arrivati trofei con Paulo in squadra, ma a Budapest in finale ha segnato lui. E, soprattutto, ha avvicinato tantissimi bambini e sponsor al club
Due anni di Dybala: perché il suo arrivo ha cambiato la Roma del dopo Totti
Chiara Zucchelli
3 min

Evidentemente è destino che il 18 luglio Paulo Dybala sia su qualche aereo per andare a fare cose importanti. Oggi arriva in Argentina, dove sabato si sposerà. Due anni fa, invece, arrivava a Faro, in Portogallo, con un volo privato che, da Torino, gli avrebbe regalato la sua nuova vita romana e romanista. Non ha vinto trofei - ancora - in giallorosso - ma Paulo Dybala è stato, ed è, ancora adesso l'uomo che ha cambiato la società. Perché mai, non si offenda nessuno, dall'addio di Totti (2017) la Roma aveva avuto un giocatore così mediatico, rappresentativo, importante. Per gli sponsor e per tutto il club stesso: Dybala è il calciatore che ha dato uno sprint incredibile alla vendita delle maglie ed è l'idolo dei bambini. Tutti vogliono la sua t shirt, tutti imitano la sua esultanza e tutti lo immaginano come l'uomo dei sogni. In campo lo è stato spesso, la Roma stava per vincere un trofeo a Budapest con un suo gol e anche se non sempre ha avuto quella continuità in campo che si sperava il suo rendimento è stato nettamente sopra la media. I numeri, poi, non sono neppure così brutti come magari qualcuno vuol far credere. Semplicemente, non avendo spesso un'alternativa credibile, Dybala, che muscoli di ferro non ha (ma si sapeva) ha pagato dazio.

Dybala, quante partite ha giocato con la Roma in due anni

Paulo con la Roma è sceso in campo 77 volte segnando 34 gol. La media minuti è di 67' a partita, gli assist sono stati 18. A quasi 31 anni Dybala sa perfettamente che dovrà puntare più sulla qualità che sulla quantità ed è per questo che da tempo si è creato uno staff medico e nutrizionale che lo segue in tutto e per tutto, collaborando con i professionisti giallorossi. In questa settimana non penserà al calcio, ma solo alle nozze: rito religioso il 20, grande festa con amici e parenti il 20 sera e il 21, il 22 la partenza per Roma. Niente viaggio di nozze, la stagione chiama e Dybala si riunirà ai compagni con la fede al dito il 23. Possibile che organizzi poi qualcosa anche a Roma, quando torneranno anche i nazionali, mercato permettendo.

Dybala può lasciare la Roma, la situazione

Tra 13 giorni scade la clausola, salvo sorprese tutto lascia pensare che Paulo resterà a Roma anche se i suoi manager, pur avendo incontrato Ghisolfi, non hanno mai avuto contatti per il rinnovo. Per adesso, quindi, non si muove nulla. Poi chissà. Di sicuro, fuori dal campo, il suo arrivo ha comunque cambiato la storia del club, in questi due anni. E ha contribuito ad alleviare un po' quella nostalgia da magia che manca dal 28 maggio 2017. 


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