A circa un anno e mezzo dalla presentazione dello studio di fattibilità per la realizzazione e gestione in Project Financing di un nuovo stadio di calcio, nell'area comunale di Pietralata, l'AS Roma va avanti senza sosta nelle attività di sondaggi, alla ricerca di aree che non presentano la caratteristica di non usucapibilità. A confermarlo è una nota diffusa oggi dall'Assessorato all'Urbanistica di Roma Capitale.
La nota dell'Assessorato all'Urbanistica di Roma Capitale
L’ordinanza pronunciata oggi dal Tribunale civile, in merito ad un ricorso presentato relativamente a terreni a Pietralata interessati alla realizzazione dello stadio della Roma, ha natura cautelare e si riferisce esclusivamente alla tutela del possesso dell’area da parte dei ricorrenti, senza minimamente esprimersi sulla questione della proprietà e lasciando del tutto impregiudicata ogni ulteriore azione da parte di Roma Capitale che potrà adottare tutti i successivi atti necessari per portare avanti il procedimento teso alla realizzazione del nuovo stadio. È bene ricordare, infatti, che in altri giudizi sul tema della proprietà delle aree, il Tribunale si è già espresso relativamente a due delle tre cause promosse per usucapione con due ordinanze di rigetto delle richieste istruttorie. In una di queste, in particolare, si fa espressamente riferimento alla non usucapibilità delle aree in quanto appartenenti al patrimonio indisponibile di Roma Capitale.
Peraltro nell’ordinanza oggi pubblicata il Giudice afferma che la tutela possessoria accordata non implica “alcunché - per la giurisdizione - e più in generale sul piano giuridico, sostanziale e/o processuale - in ordine ad eventuali altri atti, provvedimenti, attività dell’Amministrazione resistente nei confronti del medesimo ricorrente e dei medesimi beni qui in esame”. Sempre lo stesso Giudice, inoltre, afferma che “questo giudizio presenta una specificità di oggetto e di natura giuridica che non produce implicazioni ostative al di fuori del suo perimetro”. In tale ottica, si conferma il diritto e l’intenzione dell’Amministrazione Capitolina di definire il procedimento teso al recupero del possesso delle aree detenute dai ricorrenti, già avviato negli scorsi mesi nella forma di intimazione e messa in mora al rilascio volontario delle stesse, che potrà concludersi con l’emissione di un provvedimento di acquisizione forzosa dell’area. Si precisa, inoltre, che le attività di sondaggi da parte della A.S. Roma sono attualmente in corso e proseguono senza interruzione, in altre aree che non sono interessate dai provvedimenti in questione.