Chiesa, sprint della Roma: l’agente Ramadani in arrivo in città

L’attaccante bianconero è il grande sogno, il procuratore nella Capitale per il primo contatto con i dirigenti giallorossi
Jacopo Aliprandi
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ROMA - A Trigoria si costruisce la nuova Roma, nell’ufficio di Ghisolfi si pianificano gli obiettivi di mercato. E magari si trasformano anche i sogni in realtà. Ed è per questo che la prossima settimana Fali Ramadani, l’agente di Federico Chiesa, sarà a Roma. Per parlare con il club, ascoltare di persona l’interessamento di Ghisolfi e De Rossi e capire se ci potranno essere dei margini di manovra per una trattativa che diventerebbe in poco tempo la più importante dell’estate. DDR lo brama, Federico è intrigato dall’idea di vestire la maglia giallorossa con quei compagni di nazionale, Mancini, Cristante, Pellegrini, El Shaarawy, che in questi giorni lo stanno “braccando” giorno e notte per convincerlo a trasferirsi nella Capitale. La Roma aspetta Ramadani, con il quale si potrebbe parlare anche di altri giocatori come Boga e Banza (che Ghisolfi conosce entrambi bene), e spera di riuscire ad aprire un’operazione che darebbe il via alla ricostruzione del club.

La strategia della Roma

Sarà una squadra più giovane, ma al tempo stesso anche competitiva, esperta e affamata. Insomma, l’input all’interno di Trigoria è uno: bisogna comprare bene, comprare ragazzi forti, che possano migliorare e aumentare di valore. Un po’ come sarà per Baldanzi, che la Roma spera possa diventare un elemento importante e anche un potenziale crac sul mercato se ci fosse la necessità di cederlo in futuro. Una strategia non dettata da una necessità, quanto piuttosto a un ulteriore finanziamento per aumentare i ricavi, migliorare il budget e non buttare i soldi. E quest’ultimo aspetto è forse quello più importante se si considerano gli ultimi “investimenti” di mercato, come Solbakken o Aouar, prelevati perché parametri zero e fin qui veri e propri flop, o come Celik costato 7 milioni di euro o gli acquisti di Viña (13 milioni), Reynolds (7 milioni), Shomurodov (19 milioni). Per concludere, quella cessione di Calafiori che per De Rossi è un vero e proprio rimpianto.

Roma, scatta la linea verde

Si riparte da Ghisolfi, il prescelto per sostituire Tiago Pinto e costruire con Souloukou e il nuovo tecnico una Roma diversa. Una Roma che investirà più sui cartellini e meno sugli ingaggi, che cercherà giovani di qualità per il presente e il futuro. Jonathan David del Lilla, ad esempio, con i suoi 24 anni e i suoi 26 gol segnati per la seconda stagione consecutiva rappresenterebbe un asset perfetto per la Roma di oggi e le casse di domani. Come l’obiettivo per la fascia destra, Bellanova (24 anni), o l’idea per la fascia sinistra, Doig (22), poi a centrocampo Prati del Cagliari (20), Laurienté del Sassuolo (25) come riserva per la fascia sinistra. Il vice Chiesa, per intenderci. Mentre sulla destra ci saranno Dybala (con licenza di muoversi per il reparto) e Baldanzi. In più dalla Primavera saliranno probabilmente Pisilli, Pagano e Joao Costa, altri tre ragazzi che con De Rossi e in prima squadra potranno crescere e aumentare il livello tecnico ed economico. Insomma, la Roma ha imboccato una strada tutta nuova: sarà una rosa più giovane ma di livello.


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