L'estate della Roma
Ad ogni modo De Rossi seguirà in prima persona gli sviluppi del mercato. Non avrà un ruolo da manager all’inglese ma sarà coinvolto in tutte le decisioni, senza accettare giocatori che non sono conformi alle caratteristiche a lui care. Per questa ragione si limiterà a un brevissimo periodo di vacanza. Forse una settimana o poco più a metà giugno. Per il resto vuole essere presente nella stanza dei bottoni e preparare con cura ogni dettaglio della preparazione atletica, una novità professionale per lui che da allenatore è stato ingaggiato due volte a stagionr in corso.
Logistica
Da questo punto di vista si affiderà ai suoi ricordi di calciatore professionista ma anche alla competenza dello specialista del settore che ha voluto con sé alla Roma: Giovanni Brignardello. Classe 1967, ha conosciuto De Rossi quando ha lavorato per due anni in Nazionale. E’ un preparatore molto stimato nel panorama italiano. E nei mesi di lavoro a Trigoria ha conquistato anche la considerazione della squadra. Potrebbe essere lui a consigliare all’allenatore di trascorrere un periodo in montagna, dopo i primi giorni di raduno a Trigoria, quando il gruppo sarà completato dai nazionali che tornano dai rispettivi impegni. Il caldo afoso romano di luglio renderebbe molto problematico il lavoro atletico. La sensazione, in ogni caso, è che la Roma non si lancerà in tournée esotiche per strappare ingaggi in giro per il mondo: semmai si sposterà soltanto per le amichevoli che precederanno l’inizio del campionato, in Italia e in Europa. Tutte trasferte da un giorno, o poco più.