Totti sul futuro di Dybala e Lukaku alla Roma: "Stagione positiva, anche se..."

L'ex capitano ha parlato dei giallorossi a margine di un evento benefico, promuovendo il tecnico De Rossi: cos'ha detto
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Il campionato è appena finito e l'obiettivo del ritorno in Champions League è sfumato per la Roma, ma i tifosi pensano già al futuro e tra questi ce n'è uno speciale come Francesco Totti, che dei giallorossi ha parlato a margine della sua partecipazione a CUR in Campo 2024, il format benefico di 'Calcio-Ultimi Romantici'.

Totti sulla Roma di De Rossi, Dybala e Lukaku

"De Rossi ha fatto un percorso positivo - ha detto l'ex capitano ai microfoni di TvPlay -, anche perché quando entri a metà campionato, non è mai semplice. È stato comunque bravo a cambiare rotta, non è riuscito a ottenere quello che tutti noi speravamo ma alla fine ha fatto un buon campionato". Questo invece il giudizio di Totti sulla stagione di Lukaku e Dybala: "Stagione positiva per loro, anche se noi romanisti speravamo di poter arrivare fino alla fine e di ottenere un’altra finale. Siamo contenti così e si pensa al prossimo anno".

Europeo, il giudizio di Totti sull'Italia di Spalletti

Poi il discorso si è spostato sulla Nazionale di Luciano Spalletti che si è radunata nelle ore scorse a Coverciano in vista dell'Europeo: "Quando c’è una competizione così importante, il gruppo viene prima del singolo. La squadra è forte, ha un grande allenatore e che speriamo l’Italia possa fare bene". Un pensiero inoltre per due tecnici legati alla Roma come Ranieri e Di Francesco, quest'ultimo retrocesso in B con il Frosinone: "Purtroppo è arrivato anche il momento di mister Ranieri, ha preso questa decisione e dispiace a tutti che abbia lasciato il calcio anche se dopo quest’impresa con il Cagliari penso che era giusto e doveroso finire in questo modo. Di Francesco? Non meritava la retrocessione".

Totti e il ricordo del suo addio al calcio

Totti è tornato infine sul suo ritiro dal calcio, di cui il 28 maggio è stato l'anniversario: "Sette anni dal mio ritiro sono tanti. Il 28 maggio è un giorno allo stesso tempo bello e brutto ma va ricordato, perché ho giocato sempre con una sola maglia, quella che ho sempre tifato e sognato. Con la Roma è stato un amore reciproco, era giusto e doveroso contraccambiarlo in questo modo".


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