Tiago Pinto: "Renato Sanches è il mio pupillo". E su Bonucci...

Il pensiero del general manager giallorosso sul Decreto Crescita e sul mercato
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TORINO - "Da portoghese e straniero non mi permetto di criticare chi è stato democraticamente eletto, da uomo di calcio dico che è un errore molto grande". Le parole e il pensiero di Tiago Pinto, general manager della Roma, sul tema del Decreto Crescita prima della partita contro la Juventus ai microfoni di Dazn. "Basta guardare quello che abbiamo fatto come serie A negli ultimi 4-5 anni: siamo riusciti a competere con la Premier e altre realtà con un potere economico maggiore, la scorsa stagione tre squadre italiane hanno raggiunto le finali delle coppe europee, l'Under 20 ha giocato una finale mondiale e l'Under 19 ha vinto l'Europeo. È una grande botta", ha aggiunto.

Pinto sul mercato

"Abbiamo bisogno di un difensore, lo sappiamo da tempo e ci stiamo lavorando. Ma abbiamo un settlement agreement da rispettare, un transfer balance da rispettare per non rischiare di avere altri giocatori fuori dalla lista. Anche la lista per la Serie A è al completo. Cercherò di essere creativo per trovare una soluzione. Bonucci? Non ne voglio parlare", ha proseguito Pinto.

Pinto: "Renato Sanches pupillo"

"Renato Sanches? È sempre stato il mio pupillo e lo sarà ancora. Quando è arrivato eravamo tutti consapevoli dei suoi limiti, abbiamo fatto un buon lavoro perché potesse rendere al meglio delle sue condizioni, poi ci sta che quando arriva il mercato di gennaio e uno non gioca quanto si aspettava vada tutto valutato. Futuro di Mourinho? Sono situazioni che dobbiamo trattare internamente, in questo momento non è il momento di bilanci o desideri per il 2024 .Il futuro è oggi, sono le prossime partite, piano piano le cose saranno chiarite", ha concluso.


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