Il famoso “rumore dei nemici” si è sentito immediatamente quando le cose non stavano girando nel verso giusto. Nemici che prontamente hanno cominciato a criticare José Mourinho per un avvio difficile dettato da problemi “multifattoriali”, cit. Special One, e che adesso il tecnico sta risolvendo con l’aiuto della sua esperienza, del suo carisma e, naturalmente, la sua squadra. Le soluzioni tattiche, il lavoro anche atletico per aumentare il ritmo, dare maggiore solidità alla fase difensiva e migliorare l’intensità. Mou dal giorno dopo Genova ha seguito i suoi senza sosta, come un vero segugio, e non li ha mai persi di vista né in allenamento né in partita. Un monitoraggio di tutti gli esercizi a Trigoria, dalla parte atletica a quella tattica, così come nel riscaldamento pre partita, sul prato dell’Olimpico e di Cagliari. Poi le chiacchierate con i giocatori per capire il loro stato d’animo e il livello di concentrazione prima di ogni gara. E la Roma adesso ne sta uscendo con le proprie forze.
L’antimourinhismo
Mourinho ha attraversato le difficoltà, ha percepito il rumore dei nemici, si è isolato per scovare i problemi del suo gruppo e adesso li sta superando tra vittorie e prestazioni convincenti. Tre successi dopo il ko contro il Genova, più ritmo della squadra, più equilibrio e una risposta positiva da parte dei giocatori. «Non sono io il problema della Roma», aveva detto dopo il Genova, intervenendo senza nascondersi dalle critiche percepite da chi ha provato ad addossargli tutte le colpe senza analizzare la reale situazione di una squadra costruita a fine estate e che in questa prima parte di stagione è stata falcidiata dagli infortuni. L’anti mourinhismo, come lo ha definito lo Special One. «Esiste, specialmente a Roma - ha detto José a Federico Buff a Talks su Sky Sport -. Il mourinhismo lo conoscono le persone che sanno cosa ho fatto. L’anti mourinhismo invece è cavalcato da gente felice in tutto il tempo in cui la Roma non vinceva una coppa, non aveva alcun tipo di successo europeo. Si divertono in radio e va bene. L’anti mourinhismo vende, il mourinhismo è un modo di stare nella vita più che nel calco. Lo dico perché trovo gente per strada, in ogni punto del mondo, che si identifica con me e con il mio modo di stare nella vita».
Feeling
Il mourinhismo come stile di vita, e in effetti c’è chi lo segue come un credo. Per lealtà, carattere e abilità: i tifosi della Roma - quantomeno la maggior parte - pendono dalle sue labbra per come in questi anni li abbia protetti e spinti verso un successo europeo e una finale di Europa League. Ma non è tutto qui. L’arrivo di top player, il legame con l’ambiente, i sold out, l’espansione del brand Roma. Il legame tra José e i tifosi è ben saldo e va oltre i risultati come, appunto, una fede. La stessa probabilmente dei suoi giocatori. E a proposito, oggi la ripresa degli allenamenti. José avrà quattro giocatori di movimento a disposizione, gli altri saranno assenti tra infortuni e nazionali. Sedute con i bambini, e qualche giorno libero in più per chi è a Trigoria. Perché a volte è meglio allenare più la testa dei muscoli. E Mou è special anche in questo.