Roma, quella spasmodica ricerca di Big Rom

Leggi l'analisi sul nuovo modo di giocare dei giallorossi dopo il pareggio contro il Torino
Guido D'Ubaldo
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Non è bastato Lukaku contro il Torino. La Roma ha visto sfumare nel finale la vittoria che Romelu aveva costruito con il suo terzo gol consecutivo in maglia giallorossa, pochi minuti dopo il palo di Cristante. Una battuta d’arresto che tiene i giallorossi ancora nelle zone basse della classifica. Ma con l’arrivo di Lukaku la Roma ha cambiato modo di giocare. Il belga è un centravanti che con la sua fisicità e la sua capacità di riempire l’area in poche partite ha dato un’altra fisionomia alla squadra. Ieri Mourinho ha anche cambiato modulo per sfruttare meglio le sue qualità. Dal 3-5-2 delle prime due partite con Romelu titolare è passato al 3-4-2-1, con un centrocampista in meno e due trequartisti alle spalle di Lukaku, Dybala ed El Shaarawy. La strategia della Roma è stata chiara sin dai primi minuti: cercare il centravanti con i lanci lunghi, finanche con le rimesse dal fondo di Rui Patricio. Il belga ha ingaggiato molti duelli aerei con Buongiorno, ha tenuto impegnata tutta la difesa granata. Da questa scelta è rimasto un po’ penalizzato Dybala, che preferisce invece il pallone sui piedi e che anche ieri è rimasto in ombra. Il belga ha svolto un grande lavoro e nel cuore della ripresa ha realizzato il terzo gol consecutivo, probabilmente il più bello. Quinta rete su cinque partite contro il Torino. Una rapidità di esecuzione sulla quale Buongiorno in quell’azione non ha potuto far nulla. In un paio di occasioni non ha avuto lucidità di appoggiare il pallone alla Joya e se ne è scusato pubblicamente. 

Roma, bisogna migliorare 

Dall’altra parte Zapata, cercato dalla Roma prima di virare su Lukaku, ha svolto gli stessi compiti, ma con minor efficacia. Eppure con una zampata a cinque minuti dalla fine ha segnato il primo gol in maglia granata e ha salvato il Toro. Romelu ha chiuso la partita stremato, nel finale ha avvertito la stanchezza. Ma questa è la strada sulla quale insistere per rimettere in carreggiata la Roma in campionato, dopo una partenza deludente. Ma bisognerà far funzionare meglio la coppia d’attacco e sistemare la difesa, che anche ieri in occasione del gol del pareggio di Zapata ha commesso una serie di errori individuali. Su una palla inattiva si è fatto sorprendere anche Rui Patricio, protagonista di un inizio di stagione negativo. Serve più equilibrio e il miglior Smalling, che prima dell’infortunio ancora non si era visto.


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