ROMA - La figuria misteriosa del calciomercato romanista adesso può finalmente rivelarsi ai suoi tifosi, e chissà che Evan N’Dicka non possa anche risolvere una parte dei problemi mostrati dalla squadra nella fase difensiva. Di certo José Mourinho e i suoi compagni di squadra lo sperano, per centrare finalmente la prima vittoria stagionale e bloccare l’emorragia di gol (6 subiti in tre gare) in totale controtendenza con l’avvio della passata stagione (uno nelle prime quattro partite).
Roma, N'Dicka è pronto
N’Dicka è pronto a cominciare la sua stagione dopo le prime partite viste in panchina senza scendere mai in campo. Salernitana, Verona e Milan da spettatore per un periodo di adattamento più lungo rispetto ad altri suoi colleghi: «Sono contento di Evan, è al livello della Roma ma deve imparare a giocare con noi. Ancora non sa farlo». Così Mourinho aveva parlato dell’ivoriano prima della gara d’esordio stagionale contro la Salernitana, chiedendo soprattutto al ragazzo di lavorare tanto sulla fase difensiva e di migliorare nei movimenti e nel gioco di squadra. Testa bassa e pedalare, il neo 24enne (li ha compiuti il 20 agosto, il giorno dell’inizio del campionato) si è dato da fare e un mese dopo può finalmente prendere il suo posto nella difesa, tra gli errori dei colleghi di reparto e gli infortuni che lo spingono verso una maglia da titolare. Se Mancini non dovesse farcela (più che probabile), a quel punto la difesa a tre sarebbe composta da Llorente, Smalling e N’Dicka. Altrimenti Evan prenderebbe il posto dello spagnolo che in queste prime gare è sembrato ancora fuori condizione e ha commesso più di un errore.
N'Dicka punta l'esordio con la Roma
Di fatto è stato preso a zero - battendo la concorrenza di diversi club europei - per farlo giocare titolare e sostituire a sinistra Roger Ibañez, che già alla fine della passata stagione era stato indicato come il sacrificabile per fare cassa. L’ex Eintracht ha le caratteristiche per giocare nella difesa a tre: è mancino, forte fisicamente, buon colpitore di testa e non ha paura dei duelli a campo aperto. Certo, la velocità non può essere la stessa del brasiliano, ed è proprio quella che è mancata in queste prime partite al reparto arretrato: «Mi fanno male certe analisi su Ibanez, è stato fantastico per noi pur avendo sbagliato qualche partita», le parole di Mou, nella stessa conferenza stampa. A indicare - preventivamente - che non aveva a disposizione un centrale dalle sue stesse caratteristiche tecniche. Adesso testerà N’Dicka tra Empoli ed Europa League, competizione che il ragazzo ha vinto due stagioni fa con l’Eintracht da miglior difensore del torneo. Ha voglia di giocare e di misurarsi in questa nuova esperienza italiana. Fisicamente è pronto, lo ha dimostrato anche due giorni fa nella sua prima partita con la nazionale ivoriana che ha giocato per tutti e novanta i minuti riuscendo a mantenere la porta inviolata. «Sono orgoglioso e felice di aver potuto esordire con una vittoria», ha scritto sui social. Ed è lo stesso auspicio di tutta la Roma, poterlo vedere esordire anche con la maglia giallorossa trovando la prima vittoria stagionale.