Roma
Mourinho (all.) 7,5?
Riabilitato dopo una pessima settimana, incitato senza riserve dall’Olimpico, disegna una squadra senza centravanti di ruolo nella speranza di imbrigliare e ingolosire la Juventus. Gli episodi marciano nella sua direzione, vero. Ma l’applicazione maniacale della squadra compone una vittoria legittima, che rilancia brillantemente le ambizioni da Champions dopo il disastro di Cremona.
Rui Patricio 7
Bravissimo (e un po’ fortunato) nella parata con i piedi su Rabiot. Nella ripresa si affida essenzialmente ai legni. Ma in questo caso, dopo un periodo negativo, il suo contributo al risultato è molto positivo. Compresa la presa su Danilo al minuto 98. Che diventa il boato di sessantamila romanisti.
Mancini 8
E chi se lo sarebbe aspettato? La Juventus sicuramente no, ma magari neppure Mourinho. Quel destro teso da fuori area, reminiscenza improvvisata di un passato da centrocampista, è una scarica elettrica che esalta la Roma, con tanto di corsa sotto alla Sud. In campionato non segnava da due anni esatti: 7 marzo 2021 contro il Genoa. Dietro poi gli va tutto bene, compreso l’episodio dell’autopalo che è tutta un’altra storia rispetto a un autogol. Infine provoca l’espulsione di Kean. Difficile immaginare una serata migliore. Se continua così merita la Nazionale.
Smalling 7
Costringe Vlahovic a girare al largo dall’area di rigore. Se del caso ricorre ai palloni buttati in tribuna per evitare rischi. Con lui in campo la difesa della Roma sa essere granitica.
Ibañez 7
Intraprendente, aggressivo e concentrato. Era tra quelli che dovevano farsi perdonare qualcosa. L’obiettivo viene raggiunto in una partita che sa di svolta.
Zalewski 6
È ancora spaesato sul fronte destro. Contro Kostic sarebbe dura per chiunque nell’uno contro uno, che però nell’altra metà campo non è in grado di contrapporre. Perde anche Rabiot nella situazione più pericolosa, poco prima dell’intervallo. Comincia maluccio anche la ripresa fino all’inevitabile cambio.
Karsdorp (19’ st) 6,5
Aggiunge vigore da subito, con un rapido ribaltamento che consente ai compagni di prendere fiato. Non è preciso ma si infila ovunque.
Cristante 7
Partecipa con il passaggio-assist alla tessitura del gol. Per il resto eroga sostanza omeopatica che risulta benefica per gli equilibri tattici. Ammonito per un fallo ben concepito su Rabiot, sarà squalificato.
Matic 7,5
Gigantesco nel corpo e nell’anima. Nel primo tempo tiene in piedi quasi da solo la Roma. E nella ripresa sostiene l’impalcatura della vittoria.
Spinazzola 6,5
Da qualche settimana è diventato, o meglio tornato una ricca sorgente di gioco per la Roma. Attacca con una certa continuità la fascia sinistra, anche a costo di scoprire la zona in difesa.
Dybala 6
Tante emozioni, tanti sorrisi e tanti abbracci per la partita che sente di più. Non si vede molto anche se impegna Szczesny nel primo tempo. E soprattutto con la sola presenza tiene in ansia i difensori juventini.
Abraham (28’ st) sv
Lo. Pellegrini 7
Della Roma senza centravanti è il perno centrale. Gestisce con intelligenza i tempi delle giocate e dei recuperi, facendosi apprezzare soprattutto nella fase difensiva. Esce tra applausi convinti: la gente ne ha apprezzato lo sforzo. Ed era pure debilitato dall’influenza...
Belotti (41’ st) sv
Wijnaldum 6
Da ala sinistra, più che da centrocampista o da rifinitore, si affanna nel pressing e in termini di qualità può produrre poco. Alla seconda da titolare consecutiva rivela di essere ancora indietro. Comprensibile che Mourinho cerchi di recuperarlo. Altrettanto normale che lo sostituisca.
Bove (28’ st) 6,5
Un altro guardiano a difesa del tesoro. Prezioso.
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