ROMA - La miglior cura per ritrovare serenità è sicuramente la famiglia. Andrea Belotti se l’è goduta davvero tanto in questi dodici giorni di vacanza per poi cominciare la seconda parte di stagione con la Roma nel migliore dei modi. Il calcio di rigore sbagliato contro il Torino nell’ultima gara prima della sosta dei Mondiali deve essere solamente un lontano ricordo, l’ultima delusione di un avvio di stagione non esaltante in giallorosso nella quale non è riuscito a esprimersi ad alti livelli e a trovare le reti che aveva promesso a Mourinho in estate.
La crisi
Capitolo chiuso, adesso il Gallo vuole dimostrare al tecnico, al club e ai suoi nuovi tifosi tutto il suo valore, per ritornare quel centravanti letale che tanto aveva fatto bene in granata prima di essere tormentato dai guai fisici. Su di lui si è abbattuta la sfortuna degli infortuni che non gli hanno dato quella continuità necessaria per esprimersi ad alti livelli, quella che gli serve dopo aver fatto il salto di qualità ed essere passato in un top club come la Roma. La concorrenza naturalmente è aumentata, l’ex capitano del Torino adesso deve guadagnarsi il campo e un posto da titolare e inevitabilmente ogni prestazione è decisiva per ritagliarsi più spazio. Fin qui nonostante la crisi realizzativa di Abraham non è riuscito a imporsi segnando solamente due reti in Europa League: gran parte delle prestazioni sono state negative e nella sfida contro il suo passato è uscito dal campo sotto i fischi dell’Olimpico, sia da parte dei suoi ex tifosi, sia dei romanisti.
Il futuro
«Ma almeno si è preso la responsabilità di battere il rigore», aveva detto Mourinho dopo la partita, dirottando le critiche verso altri elementi, anche per tutelare il suo centravanti già di suo provato per questi primi mesi sotto tono. La sua medicina, come detto, è stata la famiglia: lui, la moglie Giorgia (in dolce attesa) e la piccola Vittoria sono prima andati a Disneyland, poi hanno visitato Parigi e adesso si godono gli ultimi giorni di vacanza in montagna. Totale relax per ritrovare serenità e poi ripartire il 12 dicembre con la convinzione di poter fare la differenza in giallorosso e sfruttare le occasioni per dimostrare di essere un centravanti da grande squadra. Anche perché per Belotti questa stagione è un banco di prova per il futuro. Il 20 dicembre compirà 29 anni, il suo 2023 sarà importante per indirizzare il suo nuovo percorso alla Roma. Ha firmato un contratto di una stagione con un’opzione di altri due anni che scatterà in base al raggiungimento di ventuno presenze stagionali da almeno 45 minuti e un minimo di gol realizzati tra tutte le competizioni. Non un traguardo irraggiungibile, ma Belotti vuole meritarsi la promozione in base al suo rendimento e non al minutaggio. Vuole dare un segnale a Mourinho e già dalle amichevoli in Portogallo (ha smaltito la lesione) gli dimostrerà di essere un valore aggiunto per la sua Roma.