ROMA - Ola Solbakken nella presentazione di ieri ha lanciato la sfida agli attaccanti giallorossi: «Sono affamato, voglio competere per giocare il più possibile». Di certo il calciatore meno felice del suo arrivo è senza ombra di dubbio Eldor Shomurodov che da gennaio avrebbe ancora meno spazio per giocare. Già quello che si è ritagliato in questa prima parte di stagione è poco, figuriamoci con un nuovo acquisto. Ecco perché il suo futuro è sempre più lontano dalla Roma. Un anno e mezzo trascorso in panchina, un acquisto flop dal Genoa spendendo ben 18 milioni di euro, con solamente sei reti all’attivo in 48 presenze. In pratica, ogni suo gol è costato alla Roma tre milioni di euro.
Il mercato
Il ventisettenne in questa stagione ha totalizzato sei presenze, qualche manciata di minuti fino alla grande occasione contro il Sassuolo quando Mourinho ha deciso di schierarlo titolare sopratutto per mandare un messaggio ad Abraham e Belotti. Sessantasei minuti però giocati sottotono, sprecando alcune occasioni da gol e chiudendo probabilmente a Reggio Emilia la sua avventura con la Roma. Adesso però starà a Tiago Pinto riuscire a cedere il giocatore riuscendo anche a recuperare qualcosa dall’investimento fatto due estati fa. Difficile, ma necessario. Anche per sottostare al patto stipulato con la Uefa per il Financial Fair Play. Qualche club di Serie A (di bassa classifica, come la Sampdoria) è interessato a Shomurodov per provare a dare una scossa alla propria stagione, ma naturalmente in prestito. La Roma spera di trovare nuovi acquirenti all’estero, magari da qualche club turco che aveva chiesto informazioni in estate. Nel frattempo il ragazzo, sempre gran professionista negli atteggiamenti a Trigoria, aspetta e si allena.
No comment
È in Giappone insieme alla squadra, è felice del viaggio in Asia ma è comunque in costante contatto con il suo agente per capire se ci saranno nelle prossime settimane delle novità. Eldor intanto ha recepito il messaggio della Roma e del suo stesso entourage, e in nazionale ha smesso di parlare del suo club. Nelle precedenti soste non aveva nascosto la sua delusione per lo scarso minutaggio, lamentandosi e poi ritrattando le sue parole facendole passare come un errore di traduzione. Adesso ha imparato la lezione e alla domanda sui giallorossi ha risposto «quando sono in nazionale non posso parlare del mio club. Ci sarà modo quando rientrerò nella capitale». Nessuna polemica, anche perché in questo momento non tira propria una buona aria sul tema degli atteggiamenti (vedi Karsdorp), quindi meglio il silenzio e aspettare qualche offerta per gennaio. Del resto lo stesso Shomurodov sa di non essere stato all’altezza in questi mesi in giallorosso, ma al tempo stesso si sarebbe aspettato di giocare un po’ di più. Mourinho gli ha dato qualche occasione, lui non è riuscito a sfruttarla. Adesso Eldor è pronto a ricominciare, offerte permettendo.