La Roma in Algarve per la ripartenza

Dopo la tournée giapponese Mourinho vuole preparare il 2023: richiamo alla preparazione a dicembre, forse nella stessa località dove ha lavorato a luglio
Guido D’Ubaldo
3 min

ROMA - La Roma non si ferma durante la lunga soste del Mondiale. Alla tournèe in Giappone, già fissata da tempo, si potrebbe aggiungere un altro periodo di allenamenti in Algarve, regione a sud del Portogallo, dove la Roma di Mourinho ha già svolto una fase della preparazione precampionato nelle ultime due estati. In pratica si tratta di un richiamo alla preparazione, verso la fine dei due mesi senza partite ufficiali. La Roma si è trovata molto bene il primo anno a Carvoeiro e quest’anno ad Albufeira. L’idea è quella di tornare proprio dove la squadra ha lavorato a luglio. Campi di allenamento attrezzati, alberghi con ogni comforts, clima ideale per lavorare. A dicembre, in pieno inverno, ci saranno dieci gradi in più rispetto a Roma. Il periodo di allenamento in Portogallo dovrebbe essere fissato tra il 5 e il 15 dicembre, con tre amichevoli da disputare. Si stanno valutando gli aspetti logistici, c’è una partita tra squadre locali in quello stadio che potrebbe essere spostata. E’ proprio Mourinho a volere questa fase delle preparazione in Portogallo e la prospettiva di tornare in Algarve non dispiace nemmeno a Tiago Pinto, che questa sera parteciperà alla cena dell’Airc, in un albergo sulla Pontina.

In Giappone

Sarà quella la fase più importante del periodo di sosta mondiale, perchè la tournèe in Giappone è molto di rappresentanza e legata ai rapporti con il nuovo sponsor Toyota. Il programma prevede la partecipazione dei giallorossi alla EuroJapan Cup. Il tour in Oriente avrà inizio il 22 novembre e terminerà esattamente una settimana dopo, compresi due giorni di viaggio. La Roma giocherà due partite, il 25 contro il Nagoya Grampus al Toyota Stadium (42mila posti) e il 28 novembre contro lo Yokohama F. Marinos al Japan National Stadium (68mila posti). Il giorno dopo è previsto il rientro in Italia. Le avversarie dei giallorossi sono due delle migliori squadre e più famose della J League. La Roma è stata invitata alla seconda edizione della coppa. Prima dei giallorossi nel luglio del 2019, anno della prima edizione, era stato invitato il Manchester City di Guardiola. Gli inglesi allora vinsero la coppa battendo proprio per 3-1 lo Yokohama F. Marinos. La Roma sarà il secondo club straniero a scendere in campo allo Japan National Stadium. Prima dei giallorossi questo onore è toccato l’estate appena trascorsa al PSG, in tournèe nel Sol Levante. La Roma torna in Giappone diciotto anni dopo l’ultima amichevole, giocata nel 2004 contro l’FC Tokyo e finita 0-0. In quella occasione sulla panchina giallorossa c’era Cesare Prandelli, prima delle dimissioni, che aprirono la crisi in un anno difficilissimo.
A settembre una delegazione del club giallorosso, guidata dal team manager Valerio Cardini, è stata alcuni giorni a Tokyo per visionare i campi di allenamento e le strutture alberghiere che ospiteranno la squadra. Gli organizzatori si augurano due sold out per le partite della Roma, c’è grande attesa per l’arrivo di Mourinho, molto famoso anche in Giappone.


© RIPRODUZIONE RISERVATA