ROMA - Arrivano i rinforzi. Dopo sette giornate in cui ha voluto e potuto utilizzare solo 15 titolari diversi, record assoluto in Serie A, Josè Mourinho scorge all’orizzonte una panchina più lunga. Recuperato Pellegrini, aspettando Dybala, la Roma potrebbe affrontare l’Inter con la rosa quasi al completo: dovrebbero mancare solo Wijnaldum, che rivedremo anzi vedremo solo a gennaio, e Karsdorp, che spera di rientrare prima della sosta mondiale dopo l’intervento al menisco interno (cioè il meno grave da curare), oltre al giovane Darboe che si è rotto il ginocchio due mesi fa. Sono assenze pesanti, per carità, ma dopo Roma-Atalanta la situazione sembrava quasi disperata: senza Dybala, El Shaarawy e Kumbulla, con Belotti e Camara ancora indietro di condizione, era difficile per Mourinho dosare le energie dei calciatori. Adesso, con due partite importanti alle porte, tra Inter e Betis, potrà tenere a riposo gli elementi più stanchi, sfruttando anche meglio le sostituzioni.
Rinvigoriti
Belotti e Camara si sono allenati duramente negli ultimi giorni, rinunciando a una parte della mini-vacanza a cui avevano teoricamente diritto, proprio per recuperare il terreno perduto durante l’estate. Il primo ha giocato già una partita da titolare, segnando anche, contro i finlandesi dell’Hjk in Europa League. Ma in campionato Mourinho gli ha concesso appena 87 minuti. Ancora meno si è visto Camara: un paio di comparsate in Serie A del totale di 10 minuti. Saranno utili anche loro in questa seconda tranche di stagione. Li hanno presi apposta, no?
Al rientro
L’altra arma segreta può essere Stephan El Shaarawy, all’ultimo anno di contratto e quindi in cerca di visibilità che gli valga un rinnovo. Aveva cominciato bene la stagione, nei pochi spezzoni di partita che gli erano stati affidati, ma poi si è fermato a 115 minuti, quando ha sentito tirare un muscolo capriccioso contro il Monza. Era la fine di agosto. E nella stessa sera si bloccò per un problema simile Marash Kumbulla, unico cambio per i tre difensori centrali. Era stato inserito nella formazione titolare al posto di Smalling, era partito benino, ma nel tentare un recupero ha avvertito il crac dietro alla coscia. Per tutti e due sta comunque scadendo il mese di stop: salvo intoppi, saranno entrambi in panchina sabato a San Siro contro l’Inter. E dopo chissà, la storia si compone anche di eventi imprevedibili. Tanto El Shaarawy quanto Kumbulla sono in credito con la sorte.
Il rientro
Da oggi Mourinho studierà la formazione da schierare a San Siro. Prima di prendere decisioni tuttavia dovrà aspettare di conoscere nel dettaglio le condizioni di Dybala, che ha varato un piano di viaggio accettabile: partirà mercoledì mattina da New York, dopo gli impegni della nazionale argentina, per essere a Fiumicino nella tarda serata italiana. In questo modo già giovedì potrà presentarsi a Trigoria per una blanda seduta defaticante e poi partecipare a pieno titolo all’allenamento di rifinintura del venerdì. Non è moltissimo ma può essere abbastanza, quando sei un grande calciatore.