ROMA - Alla fine ha scelto Gini, a proposito di personalità e maturità. Negli ultimi cinque giorni Wijnaldum ha ascoltato i consigli degli esperti, ha studiato le tempistiche, ha fatto piani di rientro a breve e medio termine. Poi si è confrontato con i medici di Roma, Psg e della nazionale olandese. Alla fine la decisione, lucidissima: non si opererà. La frattura composta della tibia destra, riportata in allenamento alla vigilia di Roma-Cremonese in seguito a un contrasto con Felix, non porterà il 31enne di Rotterdam sotto i ferri.
La scelta di Wijnaldum
Gli ultimi esami effettuati giovedì a Villa Stuart l'hanno convinto a optare per la terapia conservativa. Dalla clinica sulla Trionfale gli avevano prospettato fin da subito l'ipotesi di un'operazione per dargli la possibilità di agguantare in extremis il Mondiale. Ma vista la grande concorrenza nel centrocampo orange, e l'impossibilità di fare un collaudo pre-torneo, per la convocazione sarebbe servito un miracolo. La sua tibia è stata ingessata lunedì, dovevano trascorrere 72 ore prima di nuovi controlli. Una volta compresa la reale entità del problema, anche il professor Georg Ahlbaumer della Klinik Gut di St. Moritz, consulente ortopedico della Roma scelto dai Friedkin, avrebbe fatto notare al ragazzo che con un piano di riabilitazione di 3-4 mesi si sarebbe potuto procedere in modo non invasivo ma con le stesse tempistiche di guarigione. L'ex Liverpool e il luminare che opera in Svizzera si sono sentiti spesso al telefono in questi giorni e tra i due è nato un rapporto di fiducia. Una volta rassegnatosi all'idea di perdere in qualsiasi caso l'appuntamento iridato in Qatar, Gini ha comunicato la propria volontà a tutte le parti coinvolte.
Gli step che dovrà affrontare Wijnaldum
Se si escludono i problemi alla schiena di fine 2013, ai tempi del Psv, non è mai stato lontano dai campi per più di 20 giorni. Adesso la medicina più efficace è il riposo, poi toglierà il gesso e comincerà a svolgere i primi esercizi individuali. Secondo le previsioni, l'ex Liverpool e Psg tornerà in campo a gennaio 2023, mentre fra 6 settimane si sottoporrà a una nuova visita medica. Wijnaldum in queste ore è rimasto sempre a contatto con i compagni grazie alla chat di squadra: ha manifestato serenità e ottimismo, continuando però a restare lontano dai social. L'ultimo post pubblicato sulla sua pagina risale infatti al 18 agosto, tre giorni prima dell'infortunio. «Sembrava fosse arrivato da un anno, si è integrato molto bene - ha spiegato ieri il gm Tiago Pinto - Dopo l'infortunio è stato il primo ad avere il sorriso e a pensare al futuro. Speriamo che sia il nostro rinforzo per il mercato di gennaio».