ROMA - Valga l'esempio della Conference League, per restare in tema: la bozza presentata dalla Roma in Campidoglio per il nuovo stadio è come giocare il playoff contro il Trabzonspor, mentre il "via" libera alla costruzione equivale alla vittoria nella finale di Tirana. Dan Friedkin ha mosso il primissimo passo per avviare un confronto sull'area di Pietralata. Si tratta di uno «schizzo», come lo definiscono da Palazzo Senatorio, nato dal confronto tra tecnici. Nei disegni all'interno della brochure ci sono le idee di un'arena da 55 mila o da 60 mila posti, incastonata tra la Stazione Tiburtina e l'Ospedale Pertini.
Roma, lo stadio a Pietralata
In questa zona si arriva agevolmente con il trasporto pubblico (bus, treno e metro), ma sarebbe previsto anche un ampio parcheggio per le autovetture e un adeguamento della viabilità vista la prossimità di una struttura ospedaliera. Nessun centro commerciale o albergo: la Roma vuole soltanto uno stadio. E che sia ecosostenibile. A differenza di Tor di Valle, l'area è pubblica; ed è questa la sostanziale novità rispetto al piano di Pallotta, accantonato a febbraio 2021. Per poterlo definire "progetto" mancano ancora tante carte, ma anche l'individuazione dello strumento giuridico adeguato. La Roma, tra l'altro, con questa mossa preliminare non intende escludere le altre opzioni (Ostiense e Tor Vergata restano in ballo), ma soltanto sondare la fattibilità di Pietralata. E avrebbe fatto già sapere a Sport e Salute che onorerà il contratto dell'Olimpico per altri tre anni; probabilmente dovrà anche prolungarlo per completare alcuni lavori. La volontà dei proprietari americani resta comunque quella di dare ai romanisti una casa tutta loro.
Le reazioni
Il sindaco Gualtieri, che ha visto più volte l'ad della Roma Berardi, continua a mantenere un profilo basso sulla vicenda. «No comment, stiamo lavorando seriamente con la Roma - ha dichiarato ieri - vogliamo dotare la città e i tifosi di uno stadio adeguato. Comunicheremo le decisioni quando ci saranno». I Friedkin, nel loro stile, vogliono fare le cose lontano dai riflettori e si tratta di una strategia che l'attuale amministrazione gradisce viste le gaffe politiche del recente passato. Più volte Gualtieri ha affrontato il tema anche con il presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti, ed entrambi spingono per portare lo stadio a Pietralata. L'assessore allo sport del Comune, Alessandro Onorato, ieri ha parlato di «rapporto molto costruttivo con la Roma che va avanti». In questa storia nessuno si sbilancia: lo stadio della Roma scalda i cuori, ma scotta come il fuoco. E il rischio di bruciarsi, parlandone senza certezze, è davvero concreto.