ROMA - Tutto facile per la Roma di Mourinho che ha stravinto il penultimo match del girone di Conference League contro lo Zorya. All'Olimpico la squadra giallorossa ha battuto gli ucraini 4-0 con la doppietta di Abraham e le reti di Zaniolo e Carles Perez. Al termine del match Mourinho è intervenuto ai microfoni di Sky.
Ci sono segnali incoraggianti dalla squadra?
"Il primo segnale è la responsabilità di superare il girone, che dovevamo anche vincere. Abbiamo fatto molto bene dal primo minuto, il risultato è molto meritato. L'avversario non è di livello alto, ma possono creare difficoltà perché sono aggressivi. Abbiamo però trovato importanti soluzioni e brillanti performances individuali".
Zaniolo?
"La prima panchina col Venezia è stata anche a causa di alcuni problemi in settimana, la seconda era dovuta al sistema nuova, Shomurodov era più abituato a giocare in un attacco a due, ma oggi ha giocato molto bene. Non mi aspettavo niente da lui da solo, ma mi aspettavo qualcosa da lui nella squadra e ho avuto questi risultati".
Quanto deve crescere ancora Abraham?
"Lui deve fare un percorso, come gli altri. La mia è una squadra di brava gente, loro hanno sempre il giusto atteggiamento, quindi anche quando perdiamo non mi arrabbio mai. Abbiamo dei problemi, ma è un gruppo di bravi ragazzi, che devono crescere. Tammy viene da una realtà diversa, da una squadra dominante, in cui l'attaccante deve solo fare gol, mentre qui deve lavorare tanto. Sicuramente il lavoro che deve fare lo limita, anche dal punto di vista fisico, ma lui sta assorbendo questo concetto di squadra. Sicuramente può segnare di più e lo farà, ma sono contento perché il suo atteggiamento sta cambiando tanto. Potevamo aver fatto qualcosa in più sia in campionato che in coppa, ma sono molto contento dei miei ragazzi".
Che giocatore è Zaniolo?
"Ha tante potenzialità, ma ha tanto da imparare dal punto di vista tattico e nei comportamenti in campo. Ha tanto talento, deve avere consapevolezza anche nei momenti più difficili. Ha un percorso da fare, ma non dimentichiamo la cicatrice emozionale di un ragazzo che ha avuto infortuni importanti, che lo porta a soffrire di alcune emozioni negative. Ad esempio con la Juventus stava giocando una partita fantastica e al primo problema al ginocchio ha avuto quella paura dei giocatori che hanno sofferto tanto. Voglio chiedere alla stampa di Roma di lasciarlo tranquillo, di non inventare bugie su alcune liti tra noi. Io capisco che le bugie vengono, ma soprattutto se siete romanisti lasciateci lavorare tranquilli. Sarà contento anche Mancini se possiamo dargli uno Zaniolo importante per l'azzurro".
Mourinho a DAZN
Serata perfetta?
“Sì, siamo qualificati anche se finire secondo è diverso dal primo posto. Abbiamo vinto con tranquillità, bei gol e senza infortuni”.
Contento del reparto offensivo?
“In avanti abbiamo qualità e non abbiamo problemi nonostante avessimo perso un top come Edin”.
Il cambio di Abraham?
“Era già deciso che entrava Borja, Tammy ha fatto un gran gol”.
Il pallone regalato a Missori?
“Ovvio, la prima presenza con la sua amata Roma. Ieri sono andato personalmente a scuola e l’ho trovato con gli altri ragazzini e oggi giocava in prima squadra. Era per lui e per gli altri ragazzini”.
Mourinho in conferenza stampa
Sul ruolo di Mkhitaryan
“Se continuiamo con questo modello può essere utile in questo ruolo. Attaccante no, come terzino alto no, secondo me è quella la posizione. Oggi ha giocato una grande partita. I giocatori si devono adattare. Anche Carles Perez ha fatto una partita di grande qualità, vale anche per lui. Attaccante no, giocatore di fascia no, abbiamo giocatori di qualità tecnica che vogliono palla. Abbiamo creato tante opportunità per vincere la partita. Sono contento della bellezza del gioco, la squadra sta giocando un calcio bello”.
La Roma ha avuto grande equilibrio grazie al lavoro offensivo degli attaccanti.
“È importante. Se giochiamo con tanti giocatori offensivi, in un modo offensivo, con tre difensori, è importante avere il pallone in alta percentuale. Poi quando l’avversario ha la palla è importante lavorare, Zaniolo e Tammy hanno pressato bene e compattato la squadra. Karsdorp ed El Shaarawy nell’ultima partita hanno fatto tanto con il pallone e tanto senza il pallone. L’importante è crescere come spirito di squadra”.
Nel primo tempo lo Zorya vi ha preso quasi a uomo, ma siete usciti. Questa partita può essere utile anche per i prossimi impegni?
“Penso di aver già risposto alla domanda su Mkhitaryan. Nella prossima probabilmente non ci sarà cristante, non ci sarà Veretout. Per la rosa che abbiamo abbiamo necessità che i giocatori si adattino al modulo con cui giochiamo. Nella prossima partita ci sarà Vina, per noi è molto importante. Vediamo di partita in partita, ora abbiamo un ciclo terribile. Tre giorni, poi Torino, poi Bologna e poi Inter. La nostra rosa non è ricca come le altre, i giocatori devono fare questo tipo di sacrificio”.