Non è una squadra da ribaltare ma da ristrutturare finemente, utilizzando l’ecobonus che l’Uefa ha concesso a tutti i club congelando il fair play finanziario. La Roma ha rassicurato già in estate Josè Mourinho, che infatti non è mai stato critico nei confronti della proprietà o della dirigenza per le carenze da lui individuate dell’organico: il mercato di gennaio servirà in parte a tappare i buchi con innesti di qualità. Non si cercano numeri, perché la rosa è abbondante, ma differenze tecniche rispetto ai giocatori già a libro paga. [...]
Roma, due colpi in entrata
[...] Saranno così almeno due le operazioni che la Roma intende disegnare nella sessione invernale: un centrocampista, prima di tutto, dopo il collasso dell’affare Xhaka che era stato il primo acquisto in ordine cronologico immaginato da Tiago Pinto. Priorità assoluta anche ora, nonostante la crescita di Darboe che ha dato il cambio a Cristante contro l’Empoli. Il nome buono è ancora svizzero, si tratta di Denis Zakaria, che ha rotto le trattative con il Borussia Mönchengladbach per il rinnovo del contratto in scadenza proprio perché ha in mano l’offerta della Roma (e non solo). Classe ‘96, alto 1.91, non è un regista come Xhaka ma ha le caratteristiche adatte a giocare nel 4-2-3- 1 di Mourinho. Peraltro, a differenza di Xhaka che è infortunato, sarà in campo contro l’Italia con la nazionale svizzera nella partita decisiva per la qualificazione diretta al Mondiale. Zakaria costava 20 milioni in estate, oggi si può prendere per meno della metà.
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