La Roma scruta Massimiliano Allegri. I Friedkin hanno rotto l’impasse, allacciando il canale che porta nella direzione dell’allenatore dei sogni. Ma non è dato sapere se e quando Allegri si sentirà concretamente offrire la Roma. Perché in questo momento Tiago Pinto è il più convinto difensore di Paulo Fonseca e si augura di non dover intervenire subito: ieri a Trigoria ha incontrato due giocatori molto rappresentativi dello spogliatoio chiedendo sostegno per l’allenatore, che può salvarsi grazie a una buona partita contro lo Spezia. «Conta solo la Roma, dovete pensare ai risultati collettivi» è stato il senso delle parole del nuovo direttore sportivo.
Allegri, feeling con la Roma
Di sicuro Allegri, che da un anno e mezzo è fermo, è affascinato dall’ipotesi di guidare la Roma. Nei colloqui più recenti si è detto disponibile a valutare ogni proposta. Al limite, anche a stagione in corso. E’ difficile però che si arrivi a tanto. O meglio, Dan e Ryan Friedkin sperano che non sia necessario esonerare Fonseca alla fine del girone d’andata, rimandando il cambio a fine stagione: significherebbe che la squadra, tutt’ora in zona Champions League, ha ripreso un passo compatibile con gli obiettivi fissati a settembre. Lo stesso Allegri, tendenzialmente, preferirebbe rinviare ogni valutazione alla fine della stagione, quando la Roma potrà sottoporre un progetto pluriennale e un programma preciso di investimenti tecnici. A chi lo ha contattato finora, del resto, Allegri ha chiesto circa 7 milioni netti d’ingaggio. Visti i tempi, e per la lusinga della Roma, abbasserebbe le pretese pur di tornare in pista. Ma certo rappresenterebbe un impegno finanziario non banale per una società che si sta rigenerando.
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