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ROMA - Riecco la sagoma di Franco Baldini nelle strategie della Roma. Non soltanto, e forse nemmeno principalmente in ambito calcistico. Anzi, Pallotta gli ha chiesto di rientrare in campo per aiutarlo nel settore commerciale, per attrarre investitori papabili. Ma dopo qualche mese di silenzio, dal suo osservatorio lontano, Baldini tornerà a far sentire la sua voce anche nella selezione di calciatori e, perché no, allenatori. Il nome di Lovren, ad esempio, è uno dei suoi pallini. Già l’anno scorso lo aveva suggerito a Petrachi, che però in piena autonomia gestionale preferì puntare su Smalling. Adesso potrebbe essere la volta buona.
Lo stallo
Il ritorno di Baldini è la conferma del congelamento della trattativa per la cessione del club. Friedkin e Pallotta da qualche tempo non si parlano direttamente e potrebbero aggiornarsi nei prossimi mesi, senza impegno. Nel frattempo il patron della Roma ha il dovere di immettere capitali all’interno della società per contenere le perdite entro margini accettabili. La sua speranza è che Baldini, il consulente di cui da sempre si fida di più, possa favorire l’affusso di capitali freschi da imprenditori qualificati. Aspettando di vendere la Roma, obiettivo ormai acclarato.