ROMA - Il ds della Roma Gianluca Petrachi è stato assolto dall'accusa di violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità per il contestato trasferimento dal Torino in giallorosso. La procura federale ha infatti ritenuto di non procedere e ha archiviato il fascicolo, ritenendo che non ci siano stati comportamenti non in linea con i principi dì lealtà da parte del ds della Roma. Anche per la società viene a decadere la responsabilità oggettiva. Una vittoria su tutta la linea, dunque, dell'avvocato Antonio Conte.
"Accolgo - commenta in una dichiarazione all'Ansa Petrachi - con grande serenità questa decisione, con quella stessa serenità che avevo quando mi comunicarono l'apertura del procedimento. Sapevo di non aver violato nessuna norma ed ero consapevole di aver avuto sempre una condotta di rispetto ed osservanza dei regolamenti federali". "Anche quando leggevo e vedevo su alcuni mezzi di informazione che avrei ricevuto questa o quella squalifica - aggiunge il ds - non ho mai replicato, lasciando al mio legale il compito di rappresentarmi e difendermi nella sede opportuna. Mi sono messo subito a disposizione della Procura Federale e ho dimostrato la mia assoluta estraneità da qualsiasi addebito. Ringrazio la Roma - conclude Petrachi - che mi ha supportato per tutta la durata di questo lungo procedimento e gli avvocati che mi hanno assistito, dimostrando - senza ombra di dubbio - la correttezza di ogni mio comportamento"