© AS Roma via Getty Images
ROMA - La trasformazione alla "Dottor Jekyll e Mr. Hyde" di Edin Dzeko è sotto gli occhi di tutti. L'attaccante bosniaco è passato da oggetto misterioso, spesso sgradito, a traghettatore indiscusso di questa Roma. Qualcuno avrebbe voluto venderlo, c'è chi lo avrebbe dato via gratis, ma Edin è stato più forte delle critiche, più forte delle prese in giro, ha preso in mano la squadra e la sta portando a competere per uno scudetto che manca da 15 anni. Dzeko è fin qui il miglior marcatore della Serie A, 12 gol in 14 partite, quattro doppiette contro Crotone, Napoli, Sassuolo e Pescara. Alle 12 reti in campionato vanno aggiunte le 5 in Europa League, una doppietta contro l'Austria Vienna e una tripletta nell'ultimo turno contro il Viktoria Plzen, tre gol che hanno consegnato il passaggio del turno da prima in classifica alla Roma.
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L'ULTIMO ARIETE - Dzeko è uno degli ultimi rappresentanti della categoria degli arieti, quegli attaccanti che fanno della struttura fisica il proprio punto di forza. Ma Dzeko non è solo potenza, dal primo gol con la Roma, quel colpo di testa contro la Juventus ad annichilire Giorgio Chiellini, è cambiato tutto. Il bosniaco sta stupendo tutti per le enormi potenzialità tecniche. Il dribbling, l'abilità di calciare in un fazzoletto fanno parte delle doti fuori dal comune che lo avevano portato alla ribalta nel 2009, la sua prima grande stagione con il Wolfsburg, un anno da 36 reti e la vittoria della Bundesliga.
MEGLIO DI LUI SOLO MESSI E CAVANI - Dimenticando lo sfortunato passaggio a vuoto nei preliminari di Champions League quella di Dzeko è finora una stagione da dieci in pagella. 17 gol in 20 partite - quasi uno a partita - sono la miglior risposta ai detrattori che già ne sancivano il funerale a inizio stagione. Lo score del bosniaco è al momento lo stesso di quello di Higuain della scorsa stagione, quella del record dei 36 gol in campionato. Dzeko così forte non era mai partito il carriera: nel 2008-09, quando chiuse con il Wolfsburg a quota 36 gol in stagione (26 in campionato) dopo 14 turni di Bundesliga era fermo a 5. Solo Cavani e Messi hanno finora fatto meglio dell'attaccante della Roma, ma la Pulce è un alieno (19 gol in 16 presenze), mentre il Matador (arrivato a 18 centri) deve confrontarsi con un campionato ben diverso dalla Serie A. Tutti gli altri sono dietro. Ibrahimovic, Lewandowski, Cristiano Ronaldo: nessuno sta segnando quanto bomber Edin.
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