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ROMA - La Roma cresce. In termini assoluti, grazie al fatturato, ma soprattutto in termini relativi, nel panorama del calcio italiano: secondo il bilancio certificato al 30 giugno scorso, era al terzo posto della classifica ma nel 2016 ha ottime possibilità di effettuare il sorpasso sul Milan.
INCASSI. E’ tutto merito della Champions League, naturalmente, che in una sola stagione ha fatto crescere i ricavi da 120 a 187 milioni, con un incremento dunque di oltre un terzo, e che in questo esercizio, grazie alla seconda partecipazione consecutiva, consentirà probabilmente al club di superare per la prima volta nella sua storia quota 200 (una stima di Calcio e Finanza fissa a 207 la proiezione più verosimile). Viceversa il Milan, secondo i dati pubblicati nelle scorse settimane da Milano Finanza, non giocando in Europa vedrà ridurre il suo fatturato da 224 milioni a una cifra inferiore ai 200. Da qui il clamoroso scambio di posizioni: la Roma diventerà la seconda forza economica d’Italia, dietro all’irraggiungibile Juventus che nel 2015 aveva chiuso a 328 milioni e che nel futuro prossimo allargherà il vantaggio sulla concorrenza. Per la tradizionale leadership nazionale generata dal bacino d’utenza ma anche per le vittorie e per lo stadio di proprietà, che alimentano il circolo virtuoso.
CONTI. La Roma invece si rafforzerà rispetto all’Inter, che nel 2015 era vicina a 181 milioni e che nel bilancio 2016 perderà terreno, non avendo giocato neppure in Euroleague. In questo esercizio a Trigoria entreranno circa 77 milioni che vengono dalla Champions: 47,5 milioni dal cosiddetto market pool, la fetta della torta che spetta al calcio italiano (divisa in due, con la Juventus, e non in tre, visto che la Lazio è stata eliminata nel playoff);
SUL MERCATO INVESTITI GIA' 46 MILIONI
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