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MILANO - È previsto per oggi l’incontro fra Adriano Galliani e Walter Sabatini a Forte dei Marmi per trattare la cessione di Alessio Romagnoli al Milan. Ieri l’ad rossonero ha ricevuto la visita di Sergio Berti, l’agente di Romagnoli e di Alessio Cerci. Si è discusso, quindi, anche del destino dell’ex-Toro che resterà al Milan fino al 30 giugno 2016 (quando scadrà il prestito di 18 mesi pattuito con l’Atletico Madrid lo scorso gennaio) anche perché Mihajlovic è in emergenza a causa dell’infortunio di Niang e del possibile mancato di Ibrahimovic.
TRATTATIVA - Con Berti è stato ratificato il contratto quinquennale di Romagnoli che partirà da una base di 1,5 milioni di euro più «bonus» a salire nel corso della avventura milanista. Per quanto riguarda la cifra da corrispondere alla Roma, la distanza di 5 milioni di euro (25 l’offerta rossonera, 30 la richiesta giallorossa) dovrebbe essere mediata con l’aggiunta di «bonus» da parte del Milan a favore della controparte.
DIBATTITO - Ingaggiato ufficialmente Romagnoli, i difensori centrali a disposizione di Mihajlovic saranno sei, decisamente troppi considerato il fatto che il Milan anche quest’anno dovrà cimentarsi solo in campionato e Coppa Italia. A breve, quindi, si aprirà il dibattito su chi verrà dismesso per fare posto al nuovo arrivato Romagnoli. Sono sicuri di restare Mexes e Rodrigo Ely. Paletta è il difensore che in questo momento ha maggior mercato (Bologna e Atalanta sono disposti a versare due milioni di euro al Milan) ma in realtà è anche quello che rispetto a Zapata e Alex offre maggiori garanzie in campo.
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