Spinazzola si racconta: "A Siena parlavo napoletano, vi svelo il mio idolo"

Il nuovo terzino del Napoli si racconta al canale ufficiale del club: “Il successo agli Europei il momento più alto della carriera”
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DIMARO - Il tecnico Antonio Conte lo ha voluto fortemente a Napoli perché sa di poter contare su di lui. Leonardo Spinazzola è pronto a vivere la sua nuova esperienza, e dopo il suo arrivo si racconta sul canale ufficiale del club partenopeo. “La mia vita è iniziata toccando la palla sotto casa - ammette il terzino - ho iniziato a giocare a cinque anni alla Virtus Foligno, a cento metri da casa. A quattordici anni sono andato al Siena, e inizialmente è stata dura perché ero solo, lontano da casa, e sono dovuto crescere in fretta. Stavo in convitto con tutti ragazzi napoletani, quando tornavo a casa parlavo soltanto napoletano tanto da sorprendere i miei amici si sempre. Poi mi sono trasferito alla Juventus prima di iniziare a girare un po' tutta Italia”.

Spinazzola: “Il mio idolo era Ronaldo”

L’ex difensore della Roma parla del suo passato, racconta i suoi primi passi nel mondo del calcio e i suoi sogni. “Ero un bambino vivace, facevo impazzire mia madre - ammette Spinazzola - il mio idolo da piccolo era Ronaldo il Fenomeno: guardavo ogni giorno la sua videocassetta, fino a consumare il nastro: poi scendevo sotto casa per provare a rifare le sue giocate. Quando sono cresciuto, ho iniziato ad avere come riferimento Rui Costa. La vittoria più importante della mia carriera calcistica è stata quella ottenuta in Nazionale dell’Europeo. L’impatto con Napoli è stato molto positivo”.


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