Di Lorenzo, l'agente: "La volontà di lasciare Napoli non c'è mai stata"

Il procuratore del capitano degli azzurri Mario Giuffredi ha parlato della situazione e del suo futuro: ecco cosa ha detto
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Giovanni Di Lorenzo con una lettera dedicata a tutto l'ambiente Napoli ha messo definitivamente fine alle voci di mercato che lo hanno riguardato nelle ultime settimane. Sulla questione è tornato anche il suo agente Mario Giuffredi.

Di Lorenzo, le parole dell'agente

Queste le sue parole ai microfoni di Canale 8: "Se Di Lorenzo ha esternato un suo malumore non l'ha fatto perché voleva andare via ma perché era sconfortato, l'ha detto lo stesso presidente. Si è sentito solo a un certo punto, non è facile lo stato d'animo di un ragazzo. Tante cose ancora non sono venute fuori. Sono sempre stato sincero ma per fare il mio lavoro bene devi essere molto bugiardo. La Juve è stata una delle tante società che ha fatto una telefonata per informarsi, ma forse non è stata neanche la prima. È stata enfatizzata troppo la cosa, non mi sono seduto con la Juventus per trattare. La volontà reale del giocatore o mia di andare via non c'è mai stata. Non avremmo mai lasciato Napoli da sconfitti, al massimo lo potremmo fare l'anno prossimo dopo aver fatto benissimo".

"Di Lorenzo? Ha un amore morboso per il Napoli"

Giuffredi prosegue: "Ci sono state mille situazioni che hanno generato diverse problematiche e Di Lorenzo si è trovato immerso nei problemi, provava a uscirne fuori insieme all'allenatore e alla squadra senza riuscirci. Era in uno stato di sconforto, come ha descritto nella lettera. Tutte queste cose le affronterò pubblicamente quando incontrerò la stampa il 22 luglio. In quell'incontro sarà fatta chiarezza sulla cronistoria di quanto è successo, per far capire ai tifosi cosa ha portato Di Lorenzo a quello stato d'animo. Giovanni ha un amore morboso verso il club e il presidente. Non dimentica cosa è diventato grazie alla scelta di De Laurentiis di portarlo a Napoli. Prova amore verso i tifosi, che gli hanno dato tantissimo, non è che qualche mese di contestazione o fischi meritati verso i giocatori possa cambiare l'amore che ha loro. È vero che i tifosi sono stati molto pesanti con lui, ma questo significa che c'è tanto amore essendoci tanta rabbia. I fischi fanno parte del lavoro e lasciano il tempo che trovano. Facendo una grande prossima annata i fischi lasceranno il posto agli applausi. È stata una vicenda fortissima dal punto di vista emotivo". 


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