Kvara sì, Jack quasi. Il Napoli recupera i pezzi (fondamentali) in vista della partita in programma domani alle 18 al Maradona con il Bologna, terzultima della stagione, penultima in casa, ultima per l’Europa che conta. Se ancora esistono chance per saltare in corsa sul treno che porta in EL, con tanto di rischio di sbattere il muso, passano di certo attraverso la sfida contro la Thiago Motta band, la squadra rock dell’anno, la grande rivelazione di una stagione che, a cominciare dal mega flop degli ex campioni d’Italia, ha svelato una serie di sorprese che neanche un giallo d’autore. Zirkzee e compagni di ventura, quarti a -2 dalla Juve e a +4 sull’Atalanta (che però ha una giornata da recuperare), cavalcano spediti verso la Champions e possono ancora migliorare quanto di straordinario fatto finora: giocano bene sul serio, sono in palla e molto motivati. Praticamente abitanti di un’altra galassia rispetto a quella del Napoli, senza vittorie da un mese e reduce da tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro. Una lunga sequela di rimpianti-coppe. Calzona, però, potrà quantomeno giocarsi tutti gli assi: dopo l’assenza di Udine, infatti, Kvaratskhelia tornerà nel tridente dal primo minuto. E Raspadori ci proverà fino alla fine. Con un certo sorriso di speranza dipinto sulle labbra.
Napoli, i recuperi: ecco Kvara
Dopo tante nuvole, insomma, ieri s’è intravista qualche buona notizia all’orizzonte. Comincia la seduta al centro sportivo di Castel Volturno e nel gruppo si rivede Kvara. Regolarmente al lavoro dopo aver saltato l’Udinese per un risentimento muscolare alla coscia sinistra, accusato dopo la Roma: Khvicha è stato gestito, ha evitato di forzare e ha dribblato i rischi, ma domani si sistemerà a sinistra dei tre d’attacco come di routine. Dovrebbe ripartire dalla panchina, invece, Raspadori: dopo aver disertato l’amarcord scudetto di Udine per un trauma contusivo-distorsivo rimediato in allenamento, Jack ha cominciato a seguire una tabella personalizzata in campo che dovrebbe accompagnarlo verso la convocazione. Recuperano anche Gollini e Dendoncker. L’unica assenza certificata resta quella di Zielinski, fermo sin dalla Roma per una lesione al polpaccio sinistro: proverà a rientrare già alla prossima contro la Fiorentina al Franchi, altrimenti appuntamento al Lecce, chiusura di stagione e di carriera azzurra dopo otto anni.
Napoli, le scelte di Calzona contro il Bologna
Per quel che riguarda la formazione, l’idea è che rispetto a lunedì ci saranno Meret in porta; una linea a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus al posto di Ostigard e Olivera; a centrocampo Anguissa, Lobotka e Cajuste vanno verso la conferma in blocco; e nel tridente Politano, Osimhen e Kvara per Lindstrom. Il Napoli, in questo momento, è ottavo con 51 punti, uno più della Viola, il prossimo avversario dopo il Bologna con una partita in meno (da recuperare contro l’Atalanta): va da sé che in attesa dei verdetti sulla maxi-griglia e i posti supplementari, il modo più semplice per continuare a inseguire la zona coppe è vincere. Thiago Motta permettendo. Un anno fa, tra l’altro, finì anche lui nel casting di De Laurentiis per la panchina: era tra i candidati prediletti alla successione di Spalletti, da podio se non il preferito, ma alla fine decise di continuare a Bologna. Profumatissima di Champions, a primavera.