Napoli
Mazzarri (all.) 5
A fine primo tempo il Napoli va sotto e il giaccone vola alla faccia del vento gelido. Ma poi viene la tempesta: 7 gol in due partite tra Madrid e l’Inter sono l’allarme rosso di una fase difensiva pessima (con pessimo lavoro di linea). La fotografia è il secondo gol: Barella corre solo e beato per una quarantina di metri spaccando il cuore del Napoli. Un vuoto inspiegabile. Come tanti altri: che sia 4-3-3, 4-1-4-1 o 4-2-3-1 è una squadra che riesce a stare corta solo per un tempo. Poi, il solito crollo fisico della ripresa - anche psicologico - nonostante un po’ di parate di Sommer.
Meret 5
Fa quasi il libero - tanti tocchi in costruzione - ma a fine primo tempo entra in gioco da portiere salvando su Lautaro in uscita. Poi Calha lo inchioda e per finire buca l’uscita sul cross di Cuadrado che Thuram infila. Male.
Di Lorenzo 5,5
Nel primo tempo scappa spesso sul binario, da ala destra pura, eludendo l’aggressione di Micki. In fase difensiva c’è solo da scegliere tra Dimarco e i raddoppi sulle punte: arrivano da tutte le parti.
Rrahmani 5
Comincia con un’ottima chiusura su Lautaro, a un passo da Meret, ma il Toro è sempre un pericolo pubblico. Quantomeno non combina guai irreparabili.
Ostigard 5
Il primo atto contro Thuram è positivo: attento, sbrigativo, preciso. Barella lo beve sul raddoppio - ma era lanciatissimo -, mentre sul tris va di liscio.