Napoli, l’era Mazzarri inizia senza Osimhen e con due brutte notizie

Il nuovo allenatore a Castel Volturno non trova l'attaccante (influenzato) e perde Meret e Mario Rui: salteranno l’Atalanta
Fabio Mandarini  
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La seconda era di Walter Mazzarri è cominciata intorno alle 12.30, quando il nuovo allenatore del Napoli è arrivato al centro sportivo di Castel Volturno per dirigere il primo allenamento della sua seconda vita azzurra. Con un clima quasi primaverile ma senza Osimhen: Victor, non convocato dalla Nigeria perché infortunato, è rimasto a casa per un virus influenzale. Per la verità, a ruota, sono anche arrivate le notizie degli infortuni muscolari di Mario Rui (lesione di medio grado del muscolo adduttore della coscia sinistra) e di Meret (lesione di basso grado del muscolo tibiale posteriore della gamba sinistra). Entrambi salteranno la trasferta di Bergamo con l'Atalanta, e anzi i tempi lunghi per Mario hanno anche spinto il club a cercare uno svincolato sul mercato. Si vedrà.

Mazzarri stanco e felice

Oggi, però, è stato il giorno del ritorno di Mazzarri dopo 10 anni: «Sono stanco, è un po' che non dormo... Sensazioni? Tutto bello come sempre», ha detto a un gruppo di tifosi che lo hanno incontrato prima di cominciare il lavoro, dopo la notte trascorsa in un albergo di Pozzuoli. Quello dei ritiri della squadra. Al centro sportivo ci sono anche il presidente De Laurentiis - sorridente - e tutti i membri della società. E con il tecnico, ovviamente, gli uomini del suo staff: il vice Frustalupi, il preparatore Pondrelli, il collaboratore tecnico Grava. E tutti gli altri già presenti nell'organico anche con Garcia. Il suo predecessore. Domani, prima sfilata del Napoli di Walter, senza 12 nazionali e i tre infortunati: allenamento congiunto con la Juve Stabia. Appuntamento al centro sportivo di Castel Volturno. 


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