Pagina 0 | Napoli-Milan, le pagelle degli azzurri

Napoli

Garcia (all.) 6
Presenta un Napoli pronto per la notte di Halloween: sfilacciato, morbido, confuso. Nel secondo tempo ridisegna la squadra con Simeone, Ostigard e Olivera: 4-2-4, a tratti 4-2-3-1. Il gioco riemerge e i suoi dimostrano con orgoglio di non averlo mollato. E non è poco. Anzi, è tutto.

Meret 6
Giroud lo inchioda due volte: solo, sconsolato. Risponde a Musah e Leao dalla distanza.

Di Lorenzo 6
Tra Leao e Theo è un primo tempo grigio. Però colora la ripresa con l’invito a Politano sul 2-1 e un po’ di discese e chiusure.

Rrahmani 4
La respinta miracolosa al 2’ su tiro di Giroud a botta sicura, ma poi Olivier lo batte due volte di testa. Annichilito. E sostituito.

Ostigard (1’ st) 6,5
Presente: nell’uno contro uno e nel gioco aereo.

Natan 6
Galleggia tra i pasticci difensivi, ma si becca il doppio giallo.


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Mario Rui 4,5
Soffre stritolato nella morsa Calabria-Pulisic, per altro l’asse che produce i cross per i gol di Giroud.

Olivera (1’ st) 6,5
Uno dei volti della rinascita: solido dietro e supporto a Kvara.

Elmas 4,5
In fase difensiva si alza a seguire Krunic a uomo ma perde energia e bussola. E Rudi lo cambia.

Simeone (1’ st) 6
Centravanti di sponda, di manovra, di sacrificio. Ma senza occasioni.

Lobotka 6
Primo tempo: direttore di un’orchestra fantasma. Secondo: molla la bacchetta e si mette alle percussioni. Un po’ di ritmo e quantità.


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Zielinski 6
Prova sempre a fare qualcosa, cambia anche fascia e inventa per Jack. Musah lo opprime, ma non crolla.

Anguissa (32’ st) sv

Politano 7
Divora l’1-1 su assist perfetto di Kvara, da solo, a porta vuota. Ma è lui a rimettere il Napoli in pista con una grande e caparbia azione. E via a testa bassa: da esempio.

Zanoli (38’ st) sv

Raspadori 7
A fine primo tempo entra anche lui nel film horror: tap-in in curva su invito di Zielo. Ma è lui stesso a cambiare la trama: con una super punizione dal limite.

Kvaratskhelia 6,5
Vivo dall’inizio all’ultimo tiro contro un Calabria super: chiede a Politano di fare gol ma viene tradito. E poi fa su e giù, strappa, dribbla e ci prova.


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