Napoli, le scelte di Garcia: Simeone al centro del villaggio

Il Cholito, 17 gol con l’Hellas, parte in vantaggio su Raspadori per sostituire l'infortunato Osimhen
Fabio Mandarini
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E ora, senza inventarsi chissà cosa, la storia sembra scritta: il periodo di convalescenza di Osimhen, e dunque le sei partite che sarà costretto a saltare da Verona alla prossima sosta, da sabato a domenica 12 novembre con l’Empoli, sarà un affare tra Simeone e Raspadori. Una poltrona per due, in famiglia, amici sinceri, colleghi leali. L’uno lo specchio dell’altro: il 18 del Cholito e l’81 di Jack. Che oggi sarà a Wembley con l’Italia di Spalletti e che sabato a Bari, contro Malta, ha giocato dal primo all’ultimo minuto. Tradotto: teoricamente, perché poi a decidere è sempre Garcia, al Bentegodi dovrebbe toccare a Simeone completare il tridente con Politano e Kvara. E sarebbe il grande ritorno del grande cannoniere che ha deliziato l’Hellas proprio prima di trasferirsi al Napoli: 17 gol in campionato, applausi e onori.

Napoli, i presenti e gli assenti

A Verona si rivedranno anche altri due ex: Rrahmani, fuori dal 13’ della sfida con il Braga in Champions per un problema muscolare (sei partite), e Gollini, recuperato dopo il problema alla mano destra rimediato alla vigilia della Lazio e in borghese da un bel po’ (otto partite). Oltre a Osi, invece, Rudi dovrà fare a meno di Anguissa, al tappeto con la Fiorentina per una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra, e Juan Jesus, fuori dalla vigilia della trasferta di Bologna per lo stesso problema - un malanno ricorrente che ha messo in discussione la preparazione - e ancora alle prese con il suo programma personalizzato di recupero.

Il ritorno dei nazionali

Al di là di Victor, che ieri è tornato dal Portogallo carico di pessime notizie, oggi a Castel Volturno è atteso Zielinski: lui, il primo reduce delle nazionali annunciato. Domani, invece, toccherà allo sposo, a Kvara, e via via a tutti gli altri. Fino a venerdì, giorno del rientro di Olivera: a Verona, insomma, scoccherà l’ora di Mario Rui. Rrahmani è in gruppo e dovrebbe (potrebbe) giocare al posto di Ostigard, mentre il sostituto di Frank sarà uno tra Cajuste ed Elmas. Finora quasi invisibile agli occhi di Garcia e schierato pressoché da esterno in corsa. Simeone, dicevamo, ha lavorato in sede, non s’è mai mosso, la Seleccion non l’ha convocato (ahilui) e dunque si candida a partire dal primo minuto nel suo ex stadio al centro di un attacco che a destra e sinistra ha già due padroni: Politano e Kvaratskhelia.

Il ritorno di De Laurentiis

Questa, però, non sarà soltanto la settimana del ritorno degli alfieri delle nazionali: a Napoli si rivedrà anche De Laurentiis. Il presidente: forse già oggi, tutto dipende dagli impegni di un’agenda sempre piena che ieri lo ha localizzato a Milano, all’Assemblea di Lega, altrimenti nelle prossime ore. Per completare il processo inaugurato giovedì, dopo il caos post Fiorentina, con una squadra convalescente, demoralizzata, e un allenatore in difficoltà estrema giunto a un centimetro dall’esonero. E ancora assolutamente in bilico.


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